utenti online

Dipendenti della Tribuzio Marche senza stipendio da mesi

autobus ibridi 3' di lettura 15/09/2023 - Il 18 settembre ad Osimo è festa grande. Nella cittadina dei “senza testa” in questi giorni si celebra la ricorrenza del Santo patrono San Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti, tutte le vie del centro sono addobbate con luci multicolori e nelle piazze si balla e si canta con artisti famosi.

Ma non per tutti la festa ha lo stesso sapore di felicità e spensieratezza.

I dipendenti della ditta “Tribuzio Marche” alla quale il Comune di Osimo ha affidato il servizio di Trasporto Pubblico Urbano, pur eseguendo quotidianamente il proprio compito, non percepiscono lo stipendio dal mese di maggio scorso.

I lavoratori ci dicono inoltre di non ricevere le buste paga dal mese di febbraio mentre le trattenute applicate alle retribuzioni (almeno fino a quella data) relative ai contributi volontari ed al TFR da destinarsi alla previdenza complementare non vengono versati dal datore di lavoro al Fondo di riferimento della categoria autoferrotranvieri dal lontano febbraio 2022 (oltre un anno)!

Noi della FIT-CISL Marche che seguiamo il personale della Ditta abbiamo più volte segnalato al committente del servizio Comune di Osimo le criticità in essere nei rapporti tra la Tribuzio Marche srl (ex TPL Osimo srl) ed i suoi dipendenti.

Il 14 giugno abbiamo collaborato con i lavoratori alla stesura della denuncia presso l’Ispettorato del Lavoro per quanto concernente l’assenza delle buste paga che la ditta ha l’obbligo di inviare ai dipendenti ed in data 21 giugno, ai sensi del disposto art. 1676 c.c., tramite un nostro legale di fiducia, abbiamo inviato al Comune di Osimo in qualità di committente del servizio una diffida ad adempiere ai propri obblighi ottenendo in data 24 luglio il pagamento in surroga di due mensilità arretrate di marzo e maggio.

Da allora più nulla!

Ad oggi i dipendenti del trasporto pubblico di Osimo sono in attesa di percepire dalla ditta Tribuzio Marche o in surroga dal committente del servizio Comune di Osimo come previso disposto dall’art. 1676 c.c., il dovuto compenso per il servizio di trasporto svolto nei mesi di giugno, luglio ed agosto oltre alla quattordicesima già maturata e prevista dal CCNL.

In totale sono ben quattro le mensilità arretrate che mancano all’appello del bilancio domestico di cinque nuclei familiari e non è concepibile che un lavoratore che esegue quotidianamente il proprio compito, debba far fronte alle spese attingendo ai risparmi familiari o in mancanza sia costretto a far ricorso ai prestiti bancari pagandone i relativi interessi.

Noi della FIT-CISL siamo increduli per il fatto che malgrado le denunce presentate, nessun Ente intervenga in soccorso dei lavoratori, considerando che questi continuano a svolgere un servizio pubblico essenziale con scrupolo, impegno ed abnegazione come si addice a dei professionisti.

Riteniamo pertanto legittimo che i lavoratori vengano retribuiti giustamente e mensilmente rilasciando loro una regolare busta paga così come previsto dal CCNL Autoferrotranvieri.

A questo punto, verificata la situazione attuale, le denunce depositate agli Enti preposti, dopo tanta (troppa) pazienza, non escludiamo alcuna ipotesi di intervento compresa la mobilitazione atta a richiamare l’attenzione su questo drammatico problema.

da Fabrizio Costantini

È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram di Vivere Osimo.
Per Whatsapp aggiungere il numero 320.7096249 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero un messaggio.
Per Telegram cercare il canale @vivereosimo o cliccare su t.me/vivereosimo.

   

da Fit Cisl Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-09-2023 alle 07:52 sul giornale del 16 settembre 2023 - 802 letture

In questo articolo si parla di lavoro, Fit Cisl Marche, comunicato stampa

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/erL0





logoEV
logoEV
qrcode