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Omaggio a Dante

2' di lettura 29/05/2023 - Sabato 27 maggio l’Unitre ha voluto dedicare, come lo scorso anno, una giornata a Dante a conclusione del Corso sulla Divina Commedia, riguardante il Purgatorio. Non ci poteva essere un luogo più adatto di quello suggestivo del Lapidario del Comune di Osimo per accogliere come protagonisti dell’evento, gli allievi del Corso, presieduti da Antonietta Mattioli, presidente dell’Unitre, da Franco Mancini docente del Corso e appassionato dantista e dal Sindaco Simone Pugnaloni partecipe a quell’omaggio.

La serata si è aperta con l’introduzione di Franco Mancini che ha spiegato lo svolgimento del programma, con la lettura da parte degli allievi di 13 canti, scelti tra quelli dell’AntiPurgatorio e del Purgatorio, a cominciare però dalla lettura del I° Canto dell’Inferno, che fa da proemio alla Commedia, e a finire da quella dell’ultimo C anto del Paradiso che conclude il viaggio purificatore di Dante. E’ stato proprio il sindaco ad esordire, leggendo il I°Canto dell’Inferno, applaudito in finale. La parte del mattatore l’ha fatta Franco Mancini che ha introdotto i cantori, facendo ad ogni esecuzione una parafrasi del canto e deliziando gli ascoltatori con il suo accento toscano. Si sono succeduti al microfono: Tullia Ragonese, Rita Simonetti, Antonietta Mattioli, Giovanna Ferrari, Roberto Cantori, Angela Maggiani, Leonardo Grana, Giovanna Sinibaldi, Susy De Crescenso, Beatrice Pettirossi, Luciano Francella, Alida Suardi, ognuno apportando alla lettura un’impronta personale, merito della la loro appassionata partecipazione. Chi si avvicina alla Commedia infatti, viene affascinato dalla musicalità del verso, dal valore degli aggettivi e dei verbi usati. Il racconto di Mancini ha richiamato in vita vari personaggi incontrati da Dante e Virgilio nel percorso del Purgatorio a cominciare dal vecchio Catone, al musico Casella, dal mitico Manfredi di Svevia alla povera Pia De Tolomei, dal poeta Stazio a Forese Donati “compagno di merende “ di Dante, da Matelda che canta e raccoglie fiori, a finire con Beatrice che, se dapprima redarguisce Dante, poi diventa più comprensiva e pronta ad accompagnarlo nel Paradiso. La Divina Commedia è piena di musica, e se nell’Inferno la varie sensazioni uditive possono considerarsi cacofonie, nel Purgatorio si comincia a sentire l’Armonia con le voci delle anime purganti che si mettono insieme per innalzare la preghiera fino al Paradiso.. Gli effetti speciali che crea Dante arrivano alla sublimazione della musica, nella preghiera alla Vergine nell’ultima Cantica. Ed è toccato a Franco Mancini concludere la serata con la dizione a memoria dell’ultimo canto del Paradiso, la sua appassionata esecuzione ha conquistato gli intervenuti, facendoli sentire orgogliosi di ammirare in Dante il genio italiano.


   

da Rossana Giorgetti Pesaro 







Questo è un articolo pubblicato il 29-05-2023 alle 15:52 sul giornale del 29 maggio 2023 - 142 letture

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