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Testimonianza di Antonia Salzano,mamma del beato Carlo Acutis

4' di lettura 17/03/2023 - Esposizione della prima statua in legno, con reliquia, del beato Carlo Acutis.

La storia di Carlo Acutis ha fatto il giro del mondo. Classe 1991, morto a soli 15 anni, è il primo beato della generazione dei millennial e già in tanti lo considerano il "patrono" di Internet. Sua madre, Antonia Salzano, sarà ospite domenica 19 marzo, alle ore 15, nella parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario a Falconara Marittima. Racconterà l’incredibile storia di suo figlio che è un punto di riferimento per i giovani, un esempio di speranza e fede. Papa Francesco, nell'esortazione apostolica "Christus vivit", lo ha proposto ai giovani come modello di santità dell'era digitale.

La mamma di Carlo, a chi le chiede come riassumerebbe la breve esistenza di suo figlio, risponde: «Direi che tutta la sua vita verteva sull’incontro quotidiano con Dio. Non aveva bisogno di tante cose. Lo definirei controcorrente in un tempo come l’attuale. Carlo ha vissuto in pienezza la sua breve esistenza. Ha avuto il massimo: piena, bella e in armonia con Dio. E ha lasciato una splendida testimonianza. Mio figlio aveva questa consapevolezza che la vita non va sciupata inutilmente dietro a sciocche chimere».

Alle ore 15 ci saranno la coroncina della Divina Misericordia e la testimonianza di Antonia Salzano. A seguire, alle ore 17.30, la Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Angelo Spina e l’adorazione eucaristica. Sarà esposta in chiesa la prima statua in legno, con reliquia, del beato Carlo Acutis.

CARLO ACUTIS

Nato a Londra nel 1991 e vissuto a Milano, è morto nel 2006 a Monza per una leucemia fulminante. Carlo era un ragazzo assolutamente normale, come la maggior parte dei suoi coetanei, ma con un’armonia speciale, grazie alla sua grande amicizia con Gesù. «Essere sempre unito a Gesù, questo è il mio programma di vita», scriveva quando aveva solo sette anni. La sua devozione, rivolta in particolare all'Eucaristia (che chiamava «La mia autostrada per il Cielo») e alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario. Famosa è la sua frase: “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”.

Patito di Internet, era convinto che la Rete sarebbe potuta diventare veicolo di evangelizzazione e di catechesi. Genio dell'informatica, utilizzava le sue conoscenze per parlare di fede sul web, un vero e proprio “influencer di Dio”, oggi potremmo definirlo. Per questo motivo, da quando è stato beatificato, viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dell'Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, ha fatto tappa in tutti i cinque continenti: è stata portata in quasi 10mila parrocchie solo negli Stati Uniti d'America, e nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fatima, Lourdes e Guadalupe.

Nel 2006, all'età di 15 anni, venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l'ospedale San Gerardo di Monza; prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza. La madre, in seguito, ha dichiarato di aver avuto delle visioni di Carlo in sogno, il quale le avrebbe promesso che avrebbe avuto altri figli; ciò è accaduto realmente nel 2010, quando sono nati i gemelli Michele e Francesca Acutis, che hanno seguito l'esempio del fratello sviluppando una grande fede religiosa.

La cerimonia di beatificazione è avvenuta ad Assisi il 10 ottobre 2020. Le spoglie di Carlo riposano nella basilica della Spoliazione ad Assisi, dove aveva annunciato che avrebbe voluto esser sepolto, meta di continui pellegrinaggi. Nel mondo si parla di svariati miracoli e la vita di questo ragazzo eccezionale continua a stupire.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-03-2023 alle 18:16 sul giornale del 18 marzo 2023 - 648 letture

In questo articolo si parla di attualità, territorio, Arcidiocesi Ancona Osimo, comunicato stampa

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