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Auto rubate, scambio di targhe e refurtiva per migliaia di euro: nei guai padre e figlio residenti nel fanese

2' di lettura 01/12/2022 - I carabinieri di Osimo di nuovo ‘decisivi’ a Bellocchi di Fano. Appena una ventina di giorni fa avevano fermato due ladri che avevano appena colpito in un’area di servizio della periferia fanese, per poi arrestarli all’altezza di Marotta. Questa volta, invece, hanno fatto scattare le manette a due uomini di 50 e 19 - padre e figlio di origini moldave - residenti in una casa isolata di Bellocchi e ora nei guai per ricettazione e riciclaggio.

Tutto è cominciato quando, alcune sere fa, i militari del Norm hanno riconosciuto la targa di una delle due auto rubate oramai da mesi a Osimo. Inseguendola, i carabinieri sono arrivati fino al casolare situato nel fanese, dove è scattato un blitz che ha fatto emergere una refurtiva piuttosto ingente. Auto e furgoni – sette in tutto -, caschi, vestiario da motociclista, ma anche tessuti e attrezzi da giardinaggio per un valore totale di decine di migliaia di euro. Veicoli a parte, molti oggetti erano ancora imballati, a riprova che i furti sono molto probabilmente avvenuti all’interno di attività commerciali, si presume nella zona nord delle Marche e nella bassa Romagna.

Non è chiaro se i due – incensurati - siano proprio gli autori materiali di tali furti. Di certo, ora, sono finiti nei guai per ricettazione in quanto detentori di materiale rubato, e per riciclaggio per la possibilità – ancora da accertare – che abbiano rivenduto alcuni veicoli dopo averne scambiato le targhe: ne sono state trovate trenta, motivo per cui si sospetta che il parco mezzi a disposizione dei due moldavi possa essere ben più ampio. Lo scambio di targhe è una pratica ‘utile’ ai malviventi per compiere rapine con certi veicoli e depistare così le indagini. I due si trovano nel carcere pesarese di Villa Fastiggi in stato di fermo.

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Questo è un articolo pubblicato il 01-12-2022 alle 19:10 sul giornale del 02 dicembre 2022 - 1232 letture

In questo articolo si parla di cronaca, furti, fano, osimo, articolo, Simone Celli

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