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La Notte dei racconti… Con accenti di speranza: presentata la quarta edizione dedicata alla legalità e alle donne coraggiose

4' di lettura 25/10/2022 - Lo scorso 20 ottobre, nel contesto della presentazione del volume, in esclusiva regionale, “Io sono Rita – Rita Atria la settima vittima di via D’Amelio”, è stato presentato il programma della quarta edizione della manifestazione culturale che ogni anno viene proposta dall’IIS Laeng-Meucci.

Per la quarta edizione della Notte dei racconti… Con accenti di speranza, manifestazione culturale organizzata dall’IIS Laeng-Meucci, aperta alla cittadinanza, è stato scelto quest’anno un tema forte: “L’impegno civile come azione di contrasto alle mafie”. Il programma dell’evento è ricco di voci e testimoni particolari, soprattutto donne, ma non solo: il primo ospite sarà infatti Antonio Vassallo, il 29 novembre, un cittadino di Capaci, fotografo di professione, che fu tra i primi ad arrivare in quel maledetto tratto di autostrada il 23 maggio 1992, giorno della strage in cui morirono il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. A raccontare la sua storia ci sarà anche Piera Aiello, il 2 dicembre, prima testimone di giustizia a diventare parlamentare e componente della commissione parlamentare antimafia fino a settembre 2022; alcune classi incontreranno, inoltre, il 9 novembre, Maria Falcone, nel contesto di un appuntamento organizzato dall’Università di Macerata. Gli avvocati dell’Associazione Camera Minorile Dorica si recheranno, dal 21 al 25 novembre, in alcune classi dell’IIS Laeng-Meucci allo scopo di sensibilizzare i ragazzi su tematiche legate alla legalità e alla criminalità giovanile; una giornata, il 26 novembre, sarà dedicata alla lettura di brani tratti dal volume “Ferite a morte” di Serena Dandini, un evento al Teatro La Nuova Fenice curato dalla Consulta Donne - Pari Opportunità del Comune di Osimo. Sono previsti, poi, il 21 novembre e il 4 dicembre, due appuntamenti con l’Associazione culturale Specchi Sonori: il laboratorio teatrale “Teatro come strada di vita (R. Steiner). Costume, personaggio e anima” e lo spettacolo per ragazzi “Racconto personale, La Bottega degli Apocrifi”. La quarta edizione della Notte dei racconti… Con accenti di speranza si svolge in collaborazione con Libera, presidio delle Marche, la Camera Minorile Dorica, la Consulta Pari Opportunità del Comune di Osimo, l’Associazione culturale Specchi Sonori, gli istituti comprensivi del territorio e ha il patrocinio del Comune di Osimo.

Il corposo programma è stato presentato a margine dell’anteprima della manifestazione, ovvero la presentazione, il 20 ottobre, del volume “Io sono Rita – Rita Atria la settima vittima di via D’Amelio”, scritto dalle giornaliste Giovanna Cucè, del Tg1 e Graziella Proto, fondatrice della rivista “Casablanca / Le siciliane” e da Nadia Furnari, co-fondatrice dell’Associazione Antimafie Rita Atria, edito nel 2022 da Marotta & Cafiero. Le tre autrici si sono collegate online con gli studenti e i docenti e hanno presentato la straordinaria figura di questa ragazza di 17 anni, cresciuta in un ambiente mafioso, che dopo la morte violenta di padre e fratello, decide di diventare testimone di giustizia, incontra il team di Paolo Borsellino e muore da sola a Roma, cadendo dal settimo piano di una palazzina, in circostanze non del tutto chiare, una settimana dopo l’attentato di via D’Amelio, che costò la vita al giudice e alla sua scorta. “La Notte dei racconti… Con accenti di speranza è un’iniziativa capace di mettere l’accento, appunto, su storie meno conosciute, come quella di Rita Atria, che fanno riflettere” ha sottolineato il dott. Alex Andreoli, assessore con delega alla scuola del Comune di Osimo, mentre per il dirigente scolastico, Dott. Ing. Angelo Frisoli, questa vicenda è uno di quei “quesiti aperti della storia contemporanea italiana”, che riguarda una giovanissima che scriveva nel suo diario “voglio essere amata per ciò che sono” e non essere giudicata per la famiglia di provenienza. Lei, così piccola, è coraggiosa al punto di andare dai carabinieri e cominciare un percorso che l’ha poi portata a denunciare la mafia del suo paese, Partanna, e che ha lasciato scritto “fate conoscere ai ragazzi che esiste un altro mondo”. La storia ha colpito in particolare le ragazze delle due quarte del corso Moda, che hanno scritto delle poesie ispirate a Rita Atria; collegati all’evento c’erano anche i ragazzi di una classe della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Trillini, insieme alla loro docente, Caterina Di Benedetto.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-10-2022 alle 15:11 sul giornale del 26 ottobre 2022 - 72 letture

In questo articolo si parla di scuola, cultura, territorio, progetto, comunicato stampa

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