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Remunerazione di Guardie Mediche e nuovo personale delle UCA: Saltamertini rimarca che non è la Regione l'organo competente a stabilire le tariffe orarie

2' di lettura 05/07/2022 - “Occorre che si smetta di fare populismo e demagogia sui trattamenti del personale medico: la remunerazione di 23 euro l’ora è stata stabilita dalla Contrattazione Collettivo Nazionale del Lavoro e non c’è alcuna possibilità di remunerare per 40 euro”. E’ la risposta dell’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini alla replica della Consigliera regionale del Pd Micaela Vetri all’Interrogazione 509 “​Potenziale rischio di perdita di medici di continuità assistenziale nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino”.​

La Vitri ha sostenuto che l’Accordo Integrativo per la Continuità Assistenziale siglato a marzo tra Regione Marche e Sindacati non solo sarebbe inaccettabile, ma lo slittamento della sua liquidazione di qualche settimana per problematiche meramente burocratiche sarebbe inammissibile, la causa della perdita di molte guardie mediche con la conseguenza di intere aree che rischiano di rimanere scoperte.

L’Accordo, lo ricordiamo, prevede un incremento della quota oraria pari a 6,61 euro rispetto ai 23,39 del compenso base, arrivando a 30 euro l’ora in caso di copertura di una sede scoperta con la possibilità di coprire più sedi scoperte arrivando ad una remunerazione complessiva di 40 euro. Secondo la Vitri poi, il passaggio dalle Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) alle Uca (Unità di Continuità Assistenziale previste dal DM 77 del 2022), con una remunerazione oraria che scende da 40 a 23 euro l’ora, segnerà anche la fine del servizio di assistenza domiciliare ai pazienti covid.

“Questo è un atto di gestione che non appartiene agli organi di indirizzo politico – spiega Saltamartini - continuare a parlare di remunerazioni più alte per i medici è appunto pura demagogia: il Pd è una forza di Governo e, se ritiene che i trattamenti siano insufficienti, può farsi parte attiva nella richiesta di emolumenti più alti. La Regione, vale la pena ribadirlo, non è l’organo competente”.


   





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-07-2022 alle 18:04 sul giornale del 06 luglio 2022 - 259 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, politica, territorio, comunicato stampa

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