Ridurre i tempi di attesa per le visite e le certificazioni degli studenti con Dsa

Tra i problemi che il mondo scolastico è chiamato ad affrontare c’è sicuramente quello di fornire adeguato sostegno, individuando percorsi didattici specifici, agli studenti con disturbi dell’apprendimento, come nel caso della dislessia. “Ho avuto modo di conoscere più da vicino la situazione - evidenzia il Presidente del Consiglio, Dino Latini - attraverso segnalazioni e confronti che hanno posto in evidenza la necessità di intervenire con maggior efficacia ai fini di un effettivo e soddisfacente percorso formativo”.
Nel corso degli ultimi anni si è registrato, di fatto, un significativo incremento di studenti con disturbi dell’apprendimento, formalmente riconosciuti come Dsa attraverso la legge nazionale del 2010. “Una normativa – prosegue Latini – che andrebbe opportunamente rivista sotto molteplici aspetti. Come andrebbe attivati semplificazione e maggiore rapidità per le visite Umee, cioè quelle dell’Unità ultidisciplinare dell’età evolutiva, e per le conseguenti certificazioni. Risultano, infatti, tempi di attesa lunghissimi con inevitabile ricorso alla sanità privata, che sta a significare disagi e costi per le famiglie. Maggiore attenzione andrebbe rivolta anche nei confronti dei percorsi universitari”.
Secondo il Presidente “la scuola va adeguatamente supportata, al di là di quelli che sono i compiti primari che le sono affidati. Abbiamo notizia che l’Ufficio scolastico regionale sta predisponendo diverse ed interessanti progettualità. Nel 2012, poi, la Regione Marche si è dotata di una legge per gli interventi in favore delle persone con disturbi dell’apprendimento. Forse anche in questo caso sarebbero opportuni una rivisitazione generale sulla base delle esigenze attuali e un adeguato supporto economico anche per render possibile l’attuazione di quanto previsto dalla normativa in termini di campagne di sensibilizzazione, programmi di screening, attività di formazione e aggiornamento del personale di settore e quant’altro necessario. Il tutto, ovviamente, di concerto con Regione, scuola ed associazioni che si occupano ormai da anni del problema”.
L’obiettivo primario, questa la conclusione del Presidente, è quello di “promuovere nel migliore dei modi la massima inclusione nell’ambito scolastico, la piena integrazione sociale e, in futuro, quella degli studenti nel mondo del lavoro”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-06-2022 alle 13:54 sul giornale del 28 giugno 2022 - 303 letture
In questo articolo si parla di scuola, attualità, politica, territorio, normative, comunicato stampa
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