Confartigianato Imprese AN-PU: "L'abusivismo è un danno per le imprese, per lo Stato ed è un rischio per le persone"

Nelle province di Ancona e Pesaro Urbino si stima che complessivamente siano circa 12 mila gli operatori completamente abusivi.
A denunciare le cifre del fenomeno è uno studio di Confartigianato che lancia l’allarme sulla minaccia del sommerso per le attività dei piccoli imprenditori.
In particolare, i rischi maggiori di infiltrazione abusiva li corrono in Italia 587.523 imprese artigiane, soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’acconciatura ed estetica, dell’autoriparazione, dell’impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi.
Abusivismo e lavoro sommerso non risparmiano nessuna regione d’Italia, ma il Mezzogiorno ha il record negativo con il tasso di lavoro irregolare sull’occupazione totale pari al 17,5%, mentre il Centro Nord si attesta sul 10,7% e il Nord Est si ferma al 9,2%. Sempre secondo l’analisi di Confartigianato, è nel Nord che si annida il maggior numero di abusivi che si fingono imprenditori.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Graziano Sabbatini chiede “massima attenzione e controlli serrati per un fenomeno che sottrae lavoro e reddito ai piccoli imprenditori e risorse finanziarie allo Stato, oltre a minacciare la sicurezza e la salute dei consumatori”.

Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 10-05-2022 alle 19:22 sul giornale del 11 maggio 2022 - 117 letture
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