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Teatro La Nuova Fenice Osimo: venerdì 6 maggio in scena "Io pronuncio il tuo nome. Uno spettacolo che sogna uno spettacolo"

3' di lettura 04/05/2022 - Venerdì 6 maggio alle ore 21 al Teatro La Nuova Fenice andrà in scena Io pronuncio il tuo nome. Uno spettacolo che sogna uno spettacolo, ideazione e direzione artistica di Specchi Sonori in collaborazione con Accademia d`Arte Lirica di Osimo.

Il progetto è ispirato all'esperienza umana e creativa di Federico Garcia Lorca, artista poliedrico, testimone di coraggio e anticonformismo. Lo scorso autunno c’è stato un primo allestimento in Toscana, Il sogno di Federico Garcia, con il supporto dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, la partecipazione di allieve/i del Corso di Teatro di Figura e la collaborazione delle compagnie Piccoli Principi e Pars Construens. Con questo allestimento osimano, Specchi Sonori esplora nuove dimensioni dell'immaginario dell’artista spagnolo, una combinazione di poesia, canto, musica e arte pittorica. Garcia Lorca era drammaturgo, attore, poeta, pittore, compositore e musicista, e come direttore della compagnia La Barraca portava i classici del teatro spagnolo nella Spagna rurale. Si chiede l’artista nella Canción otoñal: «Se la morte è morte,/ che ne sarà dei poeti/o delle cose addormentate/ che più nessuno ricorda?» Così ci chiediamo noi che ne è della poesia come veicolo di relazione, di emozione e di scoperta, quando l’umanità sembra stretta in una morsa di necessità quotidiane e privazione? Può lo slancio vitale della poesia, intesa come atto creativo in senso lato, trasformare anche la peggiore esperienza in qualcosa da ricordare con tenerezza? In scena vedremo questo: l’emersione e il diffondersi della poesia tramite il suono, il gesto pittorico, il canto e le parole, nel tentativo disperato e caparbio di una connessione profonda tra essere umani. «Io sono uno Spagnolo integrale e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per essere Spagnolo e nient’altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l’uomo che si sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la benda sugli occhi. Il Cinese buono lo sento più prossimo dello spagnolo malvagio. Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti. Per questo non credo alla frontiera politica»: nel motivare il suo rifiuto a riparare in Colombia o in Messico, questo dichiarò Lorca al quotidiano Sol de Madrid poco prima di essere fucilato dai franchisti, nel 1936. Il poeta muore dunque, non così la poesia.

In scena i solisti dell'Accademia D'Arte Lirica di Osimo Tamari Kirakosova, mezzosoprano e Johnny Bombino, baritono, l'artista visivo Claudio COWarte Carloni, l’attrice Romina Antonelli e Daniele Trucchia, lettore. Regia, figure e disegno scenico Marianna De Leoni. Al piano il M° Claudio Rovagna

Info e prenotazioni tel 377 5901437 - Ingresso €8 Note: lo spettacolo è pensato per un pubblico adulto, ma le bambine ed i bambini sono comunque benvenute/i.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-05-2022 alle 16:07 sul giornale del 05 maggio 2022 - 238 letture

In questo articolo si parla di cultura, teatro, spettacoli, associazione, territorio, comunicato stampa

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