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Isybank, arriva la banca digitale di Intesa Sanpaolo

4' di lettura 03/03/2022 - Intesa Sanpaolo si prepara a lanciare Isybank, una nuova banca tutta digitale che farà concorrenza ad altre piattaforme già avviate dalla concorrenza. Il progetto fa parte del piano d’impresa che verrà seguito per i prossimi tre anni, dal 2022 al 2025, e che si concentra su alcuni punti specifici per lo sviluppo dell’azienda.

Come funziona la banca digitale Isybank

Durante la conference call per la presentazione del piano d’impresa, il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha anche parlato della piattaforma prossima al lancio. Isybank punta su una tecnologia nativa in cloud che la rende adattabile a un contesto multivaluta e multinazionale, per questo permetterà di chiudere circa 1.500 filiali con una notevole riduzione dei costi. Di queste, già 450 erano state chiuse nel quarto trimestre del 2021. I clienti Isybank potranno accedere alla banca tramite l’applicazione e le filiali rimanenti, ma anche via Atm evoluti e Mooney, una rete di punti di pagamento e operazioni localizzati all’interno di 45.000 locali come bar, tabaccherie e edicole. Messina spiega che l’azienda ha inoltre già individuato 4 milioni di clienti da servire con la nuova banca digitale.

Intesa Sanpaolo accoglie la sfida fintech

Il lancio di Isybank è solo il primo passo di Intesa Sanpaolo in direzione di un mercato competitivo, quello delle Fintech. Carlo Messina dichiara: “Isybank ci renderà resilienti di fronte agli attacchi e alla concorrenza del fintech dato che con Isybank passiamo da incumbent e challenger bank con un’offerta molto più completa”. L’impresa si è infatti appoggiata a Thought Machine, uno dei principali operatori fintech, per lo sviluppo della banca digitale assieme a un investimento di 650 milioni di euro. Questo cambiamento renderà Intesa Sanpaolo ancora più appetibile sul mercato azionario, tenendo anche conto del fatto che le sue azioni sono salite quasi del 40% nell’ultimo anno. E visto l’andamento ribassista di tutto il mercato azionistico in seguito agli scontri tra Russia e Ucraina, investire in azioni adesso potrebbe essere una scelta interessante.

In particolare, Intesa Sanpaolo prevede inoltre un notevole risparmio dei costi annui, pari a 0,6 miliardi per il 2025, grazie alla banca digitale. “Sono dati conservativi”, spiega il CEO Messina, il quale sostiene che i risparmi possano essere superati “in modo significativo”.

Il nuovo piano d’impresa triennale

Dopo che i due piani d’impresa precedenti, quello del 2014-2017 e quello del 2018-2021, hanno portato all’azienda risultati eccellenti e una grande crescita di valore, il piano previsto per i prossimi tre anni si prospetta altrettanto ambizioso. Gli obiettivi sono molteplici e spaziano su più fronti, ma due dei punti principali sono:

● il risparmio stimato di 2 miliardi di euro, da reinvestire in tecnologia e crescita assieme ad altri 3 miliardi;

● l’impegno nell’ESG (Environmental, social and corporate governance), cioè nell’attenzione sull’impatto sociale e sul clima.

Intesa Sanpaolo ha stanziato circa 90 miliardi di euro in crediti per supportare la transazione ecologica, e le prime applicazioni si possono già notare. Ha infatti preso parte a un pool di banche per la realizzazione di un innovativo impianto di produzione di biometano derivante dal trattamento dei rifiuti organici di origine domestica, al fine di promuovere la sostenibilità ambientale.

Con questi principi, Carlo Messina prevede che il piano crei “la banca dei prossimi dieci anni”, a sottolineare una crescita organica e sostenibile, in grado di mantenere una patrimonializzazione elevata e una forte focalizzazione sull’ESG.

Intesa Sanpaolo, prima in classifica tra le banche italiane

Con ogni probabilltà il nuovo piano d’impresa darà una nuova spinta a una banca che è già prima in Italia per capitalizzazione di mercato e che viene considerata una delle più importanti a livello europeo. Il suo titolo azionario è uno dei migliori sull’indice FTSE Mib della Borsa di Milano e il recente ribasso ha aperto uno spiraglio agli investitori che vogliono puntare su un’azienda dalle basi solide, una clientela fidelizzata, un piano definito per il futuro e soprattutto è pronta a lanciare un grande progetto nel settore del fintech.


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 03-03-2022 alle 17:52 sul giornale del 03 marzo 2022 - 505 letture

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