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Il Natale 2021 non sarebbe lo stesso, nelle Marche e non solo, senza i prodotti alimentari della Cugnoli & Vitaloni

8' di lettura 26/11/2021 - Un imprenditore, molto intuito, idee precise, un obbiettivo ed ecco che anche quest’anno Boris Cugnoli della Cugnoli & Vitaloni propone sul par terre delle feste di Natale una vasta gamma di eccellenza dolciaria e non solo pronta a farci stupire, sia nel sapore sia nella storia. Imprenditore eclettico nato con gli Scrigni (il nome qualifica già l’importanza della sua produzione) sviluppa ed accresce nel settore alimentare anche nel campo del salato, con innumerevoli tipicità.

Entrando nel dettaglio, incontrando Boris ci siamo fatti raccontare cosa di nuovo bolle in pentola:

- Boris, come ci sorprenderai quest’anno? Quali novità ci porti?

- Anzitutto sottolineo che la chiusura portata dalla pandemia, che ha colpito quasi tutti i settori non ha fermato quello dell’alimentari, e di fatti è stata per me un’opportunità di crescita e studio, fatti di viaggi per l’Italia alla scoperta di sapori che ho poi, in sede di laboratorio ricreato per darvi la migliore risposta.

- Di cosa parliamo?

- Be i progetti in essere sono molti, per la precisione cinque

- Entrando nel dettaglio, che tipo di scrigno assaggeremo questo natale?

- Come sempre le nostre produzioni non si fermano ad un unico prodotto e per quest’anno vi proponiamo più scrigni, il gusto classico uvetta e canditi racchiusi nello scrigno nero opaco con il nostro marchio in oro lucido; uno alla crema di lacrima di Morro d’alba il cui scrigno è bianco con il marchio oro rosa e tra l’altro è andato a ruba lo abbiamo esaurito, un unico fornitore ha acquisito l’intera produzione; ed uno scrigno color oro lucido con marchio nero opaco alla crema di chardonnay di una cantina locale delle Marche con pesche candite a bassa temperatura ed anche questo prodotto diciamo lo stiamo esaurendo.

Ma noi sappiamo che avete fatto un ulteriore scrigno per questo Natale 2021. Siamo bene informati?

- Si è vero. Parlando di scrigni per il 2021, per la prima volta nella storia legata a questo comparto abbiamo ho creato un packaging dedicato ai palombari. Qui entro nel vivo dell’aspetto messo in campo da me personalmente, come sempre ma questa volta racconto le mie origini. Tutta la vita della mia famiglia è legata al contesto dei palombari, da mio nonno, al quale su questo packaging, di cui ho solo prodotto trecento pezzi, vi sono le foto reali, originali, un racconto d’immagini dal sapore di riconoscenza per le mie origini. Una delle foto difatti datata 1917 riguarda il diploma da palombaro caccia torpediniere minatore; un'altra del suo contributo nel corso della seconda guerra mondiale come palombaro dorico e poi successivamente come palombaro all’interno dei porti. Ovviamente da lui sono partito per raccontare un lavoro di una durezza e difficoltà unica coinvolgendo, in giro per l’Italia altri palombari, o meglio i loro eredi che hanno sposato questa mia iniziativa dandomi fiducia e l’opportunità di avvalermi dei contributi fotografici delle loro storie.

Uno scrigno quindi se ho ben capito che parla di storia vissuta nel packaging che lo accoglie e che all’interno rivela attraverso l’assaggio la passione e l’amore che si prova in famiglia.

- Esatto, sono io la mia storia e la storia di come me è sempre stata vicino al mondo marittimo, anche mio padre fece parte della marina e per quarantani è stato motorista navale. Anche io ho fatto il militare in marina, lo abbiamo nella nostra storia e l ho voluto raccontare attraverso un percorso che mi ha condotto a questa produzione. Inoltre grazie anche al sostegno della Società Historical Diving Society Italia abbiamo realizzato questo racconto, così mi piace definirlo, che ci ha sostenuto e a cui una parte dei ricavi andrà destinata per futuri progetti culturali in questo settore della nostra storia poco conosciuto e raccontato.

Sappiamo che oltre gli Scrigni, che collochiamo nelle eccellenze dolci, ci sono anche delle novità nel comparto del salato. Ci anticipi qualcosa?

- Amo mangiare e mangiare bene, il prodotto nella sua qualità ha di per sé un grande valore il resto della strada lo fa la creatività con cui lo lavori e lo trasformi. Le novità vanno dall’aver creato una crema di verdicchio gelificata unita ad una mostarda fruttata, ottima nel contesto di formaggi freschi e carni bianchi, la seconda crema, pensata per persone definiamole più decise è una crema di vino rosso Conero con una mostarda che definisco dai tratti forti che si bene accompagna a carni alla brace e formaggi stagionati. Inoltre abbiamo in produzione una gelatina alla birra e mostarda perché anche questa tipologia di prodotto ha una grande forza, non solo è un abbinamento che sposa perfettamente una carne tipo l’hamburger ma è in grado di essere la protagonista di quelli che definirli panini non ne rende giustizia. Un prodotto innovativo che avvolto dalla fragranza del pane con i più disparati alimenti di qualità che si possono aggiungere crea un momento gourmet dal sapore sorprendente.

Altre eccellenze targate 2021? - Queste diciamo sono state un tratto del racconto che ho svolto nel corso della pandemia portando a casa dei sapori che in fase di laboratorio ho poi tradotto con queste creme. In realtà abbiamo messo sul mercato, ad esempio dei dolci, uno strudel liquido, che ci ha positivamente sorpreso non solo nella riuscita ma anche nella vendita, esplosiva anche fuori dai confini italiani. Abbiamo difatti ricreato un dolce conosciuto e consumato come solido in un vasetto liquido, creando oltretutto un prodotto, per la sua particolare lavorazione, la cui conservazione avviene solo attraverso la componentistica naturale degli alimenti, così da poter essere mangiato anche dai bimbi piuttosto che dalle donne in dolce attesa.

Restando nel mondo delle produzioni alimentari salate la Cugnoli & Vitaloni si attesa anche la produzione di un prodotto in esclusiva, i Paccasassi. Come è nata anche questa idea?

- Anche in questo percorso ritroviamo alcuni punti fondamentali del mio pensiero imprenditoriale nel mondo dell’alimentare, la ricerca del prodotto di alta qualità, la territorialità e la capacità, in sede di lavorazione di renderlo unico. Poi anche qui il mio legale con il mare, i profumi e gli aromi che raccontano un viaggio fatto di gusto, storia ed appartenenza alle Marche. Il progetto nasce nel 2019 anno in cui abbiamo registrato nome e marchio per renderci unici nei riguardi del mercato sul quale abbiamo poi introdotto dei vasetti, piccoli scrigni in vetro nei quali abbiamo racchiuso questa pianta alofita fortemente e piacevolmente aromatica. Su questo prodotto puntiamo molto e per gennaio 2022 assieme al vasetto di paccasassi accosteremo una nostra ricetta esclusiva. Inoltre sempre nel 2022 usciranno sul mercato altri due prodotti che hanno come protagonista assoluto il paccasassi.

Tornando alle produzioni, ci vuoi raccontare anche della tua pasta?

- Questo è stato un altro progetto, il cui nome la dice già lunga sulla lavorazione che lo riguarda. Si definisce Pacchero contrariato

- Spiegaci meglio questa attestazione?

- Nel produrlo questo pacchero ovviamente non solo l’attesa selezione di grani di cui è composto ma i fattori fondamentali sono la trafila al bronzo, la lenta essiccazione e la rigatura all’interno del singolo pacchero, che lo colloca come unicità nella sua produzione. Un prodotto andata letteralmente a ruba ne abbiamo prodotto una tonnellata nel solo primo mese vista la richiesta e sempre sul tema abbiamo deciso, per alcuni location italiane, di darne l’esclusiva.

Da noi come si collocano?

- Ovviamente le Marche, fulcro ideologico e reale dell’eccellenza che produciamo hanno avuto questa esclusiva nella figura dello chef Lorenzo Zappi nel ristorante da Marcello di Portonovo. Di pasta ne produciamo altre cinque tipologie ma questi paccheri, per ora lo attestiamo, per come il settore della ristorazione lo ha recepito tra i top della nostra gamma di produzione. - La tua capacità di avere idee vincenti e sapere tradurre in prodotti alimentari di alta qualità con particolare attenzione alla materia prima, alla tipicità da cui nasce e proviene riesce a stupirci. Si sente la passione con cui operi quando ci racconti queste eccellenze. Ma siamo certi che il tuo racconto non finisce qui.

In conclusione, sapendo la tua vulcanicità imprenditoriale, ci sono nuovi orizzonti da raggiungere?

- Certo, questo è per me una costante, un’asticella che alzo ogni giorno e chi mi sprona a migliorami.

Ma non ci anticipi nulla? - Posso dirvi che sto concretamente ideando una tipologia di dolce che andrà al di la del periodo di consumo, mi spiego, un dolce per tutto l’anno, ecco così posso definirlo a questo punto del progetto in corso d’opera e non escludo inoltre la possibilità di aprire un punto vendita della Cugnoli e Vitaloni con annessa pasticceria per dare al territorio un ulteriore riferimento della nostra produzione.


   

di Redazione







Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 26-11-2021 alle 12:27 sul giornale del 28 novembre 2021 - 567 letture

In questo articolo si parla di attualità, redazione, pubbliredazionale, tipicità, territorio, alimentare, eccellenza

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