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Addio a nonna Peppina

2' di lettura 19/11/2021 - Se n’è andata all’età di 99 anni il volto simbolo dei terremotati delle Marche

Sulla soglia delle 99 primavere se n’è andata la battagliera Giuseppina Fattori, meglio nota come nonna Peppina, diventata simbolo dei terremotati delle Marche e nominata l’anno scorso "commendatore della Repubblica" dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nonna Peppina era salita agli onori della cronaca per via della casetta in legno costruita nelle adiacenze della sua abitazione colpita dal sisma. Non voleva lasciare la sua amata Fiastra, nello specifico la frazione di San Martino, e così le figlie avevano provveduto con questa soluzione. Ma una denuncia anonima fece arrivare i carabinieri forestali e mettere i sigilli alla casetta, sfrattando l’anziana.

La casetta infatti era stata costruita prima che arrivasse l’autorizzazione paesaggistica, un vizio che ha complicato non molto la sua vita. La sua famiglia però non si arrese, le sue figlie riuscirono a regolarizzare la casetta grazie al cosiddetto "decreto nonna Peppina" che permise all'anziana di ritornare a Moreggini. Negli ultimi anni Peppina ha atteso di rivedere come era prima del 2016 la casa che aveva costruito con suo marito. Durante la sua battaglia ricevette le visite di numerosi esponenti politici arrivati nella piccola frazione per testimoniare la loro solidarietà. Personaggio dalla forte tempra e dagli occhi di un azzurro che rispecchiava il cielo della sua montagna, nonostante l’età aveva mantenuto uno spirito battagliero e allo stesso tempo resiliente, tanto da voler restare a tutti i costi nella sua amata terra. La sua vicenda ha consentito che ci fosse sempre la massima attenzione nei confronti delle popolazioni terremotate, anche se c’è ancora molto da fare.

Nonna Peppina lascia le due figlie Agata e Gabriella che aveva deciso negli ultimi mesi di impegnarsi in politica correndo per la carica di sindaco di Castelfidardo. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze dalla redazione.


   

di Luca Falcetta





Questo è un articolo pubblicato il 19-11-2021 alle 13:31 sul giornale del 20 novembre 2021 - 1817 letture

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