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Osimo piange il grande slavista Sante Graciotti

2' di lettura 19/10/2021 - Massimo Morroni ricorda lo studioso osimano scomparso all’età di 98 anni

Ieri notte a Roma ci ha lasciato Sante Graciotti. Era una grande persona, un grande studioso, osimano del Borgo, un grande amico. Era nato nel 1923. Il Rettore dell’Università Cattolica di Milano, Agostino Gemelli, gli affidò il compito di dedicarsi allo studio delle lingue, letterature e culture slave, per attivare questo ambito disciplinare anche nella sua Università, che fino ad allora ne era priva. Sotto la guida di Giovanni Maver, fu inviato nei paesi dell’Est Europa. Tornato in Italia, dal 1965 iniziò ad insegnare prima a Milano, poi a Roma, assumendosi alcune responsabilità in campo slavistico nazionale e internazionale. Nel 1969 ha fondato l’Associazione Italiana degli Slavisti (AIS), divenendo anche alto esponente in associazioni internazionali di slavistica e partecipe di comitati redazionali di riviste specifiche. E’ stato chiamato a far parte delle seguenti Accademie Nazionali: Accademia Nazionale dei Lincei (Socio corrispondente dal 1984, Nazionale dal 1993), Accademia polacca delle Arti (1990), Accademia Polacca delle Scienze (1991), Accademia Ucraina delle Scienze (1993), Accademia Croata delle Scienze e delle Arti (1997), oltre che di altre accademie e istituzioni nazionali, come l'Accademia Marchigiana (Ancona), l'Accademia A. Mickiewicz (Bologna), la Società Letteraria A. Mickiewicz (Varsavia, socio onorario), la Società scientifica di Breslavia (socio ordinario). Ha ottenuto i seguenti dottorati honoris causa: Università di Tărnovo (1981), Università di Cracovia (1987), Università di Breslavia (1989), Università di Varsavia; e ha inoltre ricevuto numerosi altri riconoscimenti scientifici. La sua produzione bibliografica conta oltre 200 scritti specialistici nella sua materia. Era una persona semplice, amante delle sue origini (paese e dialetto), sempre disponibile e affabile con tutti. La sua scomparsa rappresenta veramente una grave perdita sia per il mondo accademico sia per noi osimani.






Questo è un articolo pubblicato il 19-10-2021 alle 09:48 sul giornale del 20 ottobre 2021 - 796 letture

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