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Mobilità interna nell'Area Vasta 2: sindacati, "Non accettiamo il compromesso"

sanità| 3' di lettura 27/07/2021 - Un regolamento di mobilità c’era e c’è ancora (Det. 745/2015) e le diverse direzioni di AV2 che si sono succedute nel tempo hanno applicato in due sole occasioni (e si capisce solo ora per quale motivo ciò è avvenuto, hanno spostato chi volevano ed ora vogliono ottenere la sanatoria di questa illegittimità).

Ora i criteri della mobilità interna non potranno soddisfare mai le esigenze del personale, che metterà a bando i posti che deciderà in via esclusiva la Direzione, senza comunicarli in via preventiva, che in prima istanza riguarderà solo quelli occupati da tempi determinati o che, forse, si renderanno disponibili per cessazione del rapporto di lavoro sempre che, in quei posti vacanti, sia prevista un’assunzione sulla base del piano occupazionale. Situazione niente affatto scontata.

La direzione AV2, alcuni delegati RSU e alcune OOSS, hanno taciuto su tutte quelle assegnazioni provvisorie fatte in attesa della regolare mobilità. C'è stata di fatto una sanatoria condivisa dai paladini dei diritti dei lavoratori quelli che scelgono loro ovviamente, che consente a chi è stato assunto a seguito di concorso, trasferito a seguito di mobilità o per chi è stato assegnato in base al colore degli occhi, di rimanere dov'è precludendo a tutti gli altri aventi diritto di poter partecipare alla mobilita soprattutto per quei posti assegnati a centinaia di lavoratori per grazia ricevuta.

Quello che avevamo chiesto NOI, invece, era di definire l'anno dal quale partire per mettere a bando i posti vacanti e quelli ricoperti con assegnazione provvisoria, semplicemente partendo da una data precisa.

Ad esempio per quei profili che hanno avuto la possibilità di partecipare all’unico bando uscito nel 2016 (escluso quello per il personale con prescrizione che ancora attende il cambio profilo dal 2017) dall’anno successivo a quello di assegnazione. Per tutte le altre figure per le quali non è mai stato fatto un bando di mobilità dall’anno successivo al regolamento del 2015. Questo avrebbe consentito di recuperare i posti assegnati in maniera provvisoria e reso soddisfazione, dopo lunghi anni di attesa anche a quei profili che mai ne hanno beneficiato, proposta che né la Direzione di AV2, né le concilianti OO.SS che si sono accordate con la Direzione hanno voluto accogliere.

Da questo regolamento NURSIND, USB P.I., FSI-USAE, FIALS, prendono le dovute distanze. Non si può accettare supinamente tali modifiche che, a nostro giudizio, non introducono Equità e Trasparenza in un passaggio fondamentale come la Mobilità del Personale Dipendente. Il criterio basilare, dare le giuste risposte a tutti gli Operatori che hanno bisogno di un ristoro per attività che definiamo, a dir poco, usuranti è stato rinnegato.

Ora chi ha voluto questo si assumerà la responsabilità del suo inevitabile fallimento, perché di questi compromessi al ribasso raggiunti ne faranno purtroppo le spese i Lavoratori a partire da quelli più “Anziani”. Il tutto con buona pace di chi si attende dal “Sindacato” RISPETTO PER PROFESSIONALITA', PREROGATIVE E DIGNITA’. Ma non finisce qua’.


   

da NURSIND - U.S.B - F.S.I.-U.S.A.E. - F.I.A.L.S.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-07-2021 alle 16:14 sul giornale del 28 luglio 2021 - 287 letture

In questo articolo si parla di lavoro, comunicato stampa

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