Avis Osimo: segnali di ripresa

La donazione di sangue non si è mai fermata nonostante le ristrettezze dovute al Covid. L’Avis di Osimo però non smette mai di guardare al futuro e di migliorare i propri risultati per rendere onore alla propria storia, è stata infatti la quarta associazione fondata tra le centinaia di consorelle d’Italia e la seconda tra quelle della nostra regione. Ora che le misure restrittive incominciano ad essere allentate ha deciso di riprendere l’attività promozionale tra le nuove generazioni. Purtroppo negli ultimi mesi non si sono potuti tenere gli incontri in presenza nelle scuole, nelle società sportive, né è stato possibile organizzare eventi con presenza di pubblico, di conseguenza si è perso il contatto diretto con le persone e con chi avrebbe potuto entrare nella grande famiglia avisina. “Finalmente però - dichiara la presidente dell’Avis Osimo Francesca Pietrucci - la situazione sanitaria sembra migliorare e le nuove aperture ci hanno permesso di riprendere timidamente alcune delle nostre attività di promozione. E così il 28 maggio abbiamo incontrato i ragazzi della serie D della Volley Libertas Osimo, mentre il 31 maggio è stata la volta dei ragazzini della Giovane Robur. Ci siamo intrattenuti con loro una decina di minuti prima che iniziassero gli allenamenti, tanto è bastato per parlare di Avis e donazione. I ragazzi sono stati molto attenti alle nostre parole e in questa maniera abbiamo potuto sopperire ai mancati incontri che solitamente facciamo a scuola tra gennaio e marzo. Abbiamo chiesto ai ragazzi di farsi portavoce del messaggio dell’Avis sia con i loro compagni di scuola, sia con i loro familiari. Abbiamo lasciato loro - conclude la presidente - anche dei gadget e del materiale informativo, affinché possano ricordarsi di questo incontro e magari un giorno venire a trovarci in sede per iscriversi all’Avis”. Donare sangue è uno tra i gesti di solidarietà più belli, non costa nulla, se non un po’ del proprio tempo per aiutare chi ne ha bisogno. Il sangue è un farmaco naturale non riproducibile in laboratorio, diventa quindi imprescindibile la donazione che non si è fermata durante la pandemia, ma che dovrebbe riprendere con ancora più forza. Questa è la strada che intende tracciare nuovamente il nuovo consiglio direttivo dell’Avis di Osimo.

Questo è un articolo pubblicato il 03-06-2021 alle 19:36 sul giornale del 04 giugno 2021 - 344 letture
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