utenti online

Atletica: Master, 18 titoli e 63 medaglie per le Marche

3' di lettura 22/03/2021 - Al Palaindoor di Ancona, gli atleti della regione vincono anche 24 argenti e 21 bronzi. Nel weekend stabilite 16 migliori prestazioni italiane di categoria e un record europeo.

Finale tricolore ad Ancona per i Campionati italiani master indoor. Gli atleti delle Marche festeggiano 63 medaglie: 18 ori, 24 argenti e 21 bronzi. Nella quarta e ultima giornata conquistano la vittoria il sangiorgese Marco De Angelis (Team Atl. Marche) nel salto in alto SM50 e Andrea Paoli (Sef Macerata) nel peso SM55. Secondo posto invece per Fabio Manno (Atl. Avis Fano) nel triplo SM35, al femminile tra le SF35 per Barbara Carnevali (Sef Macerata) sui 200 e Lucia Burini (Sef Stamura Ancona) sugli 800 metri, invece salgono sul terzo gradino del podio Andrea Angeloni (Atl. Avis Macerata, peso SM40), Luca Bagnara (Collection Atl. Sambenedettese, alto SM45), Luca Salvatori (Sef Macerata, peso SM50) e Maurizio Marini (Atl. Jesi, 200 SM55).

Si chiude con un’altra migliore prestazione nazionale e il totale arriva così a 16 record di categoria, nella rassegna tornata dopo un anno di stop: nel 2020 era stata la prima manifestazione tricolore a fermarsi per l’inizio della pandemia. Negli 800 è l’ex azzurra Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) a festeggiare per l’ennesima impresa: il crono di 2:30.98 toglie sette decimi esatti al suo primato SF55 dello scorso inverno. Dopo averlo sfiorato nei 400 metri, la lombarda stavolta ci riesce sulla doppia distanza. Ha vinto la prima maglia tricolore a livello giovanile, con il successo tra le juniores proprio negli 800 al coperto, e poi ha collezionato quattro presenze in Nazionale assoluta, partecipando anche ai Giochi del Mediterraneo nel ’91.

Ormai da oltre un decennio ha ripreso l’attività da master, più forte anche dell’infortunio che un paio di stagioni fa l’aveva bloccata. Non mancano i risultati di rilievo in tante gare della quarta e ultima giornata. Ancora una gran volata per Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) in 28.27 sui 200 metri SF55, a undici centesimi dal record che ha stabilito a fine gennaio. Sulla pedana dell’alto Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) cerca di eguagliare il suo limite nazionale SF50 con tre salti a 1,55 senza esito positivo, ma la torinese si aggiudica il successo a quota 1,52. Di nuovo brillante la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena) con 2:19.36, un paio di secondi in più del suo recente primato negli 800 SF45. Al maschile a segno lo sprinter Alfonso De Feo (Liberatletica Roma) che al titolo dei 400 SM55 aggiunge un’altra netta vittoria nei 200 metri. Tra le molte doppiette nel mezzofondo SM50 c’è quella di Hassan El Azzouzi (Atl. Virtus Castenedolo), padrone anche degli 800 metri oltre che dei 1500 di ventiquattr’ore prima, mentre l’ex campione mondiale master all’aperto Francesco D’Agostino (Expandia Atl. Insieme Verona) prevale negli 800 SM55. Nel bilancio finale anche la perla di un record europeo, firmato dalla triestina Nives Fozzer con 5,35 nel peso W90.

È stata un’edizione insolita, senza pubblico e nel rispetto dell’attuale protocollo federale, con diverse novità: una giornata in più, un massimo di due gare per ogni atleta, niente prove multiple e staffette. Ma importante per dare un’opportunità di confronto agonistico, anche se con numeri di partecipazione inevitabilmente meno alti delle precedenti occasioni, e per rinnovare lo spirito del movimento master, unito dalla voglia di esserci e dalla passione verso lo sport.






Questo è un articolo pubblicato il 22-03-2021 alle 12:32 sul giornale del 23 marzo 2021 - 199 letture

In questo articolo si parla di attualità, sport, atletica, fidal marche, territorio, gare, atleti

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/bTPf





logoEV
logoEV