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Liste Civiche: questione PRG di Osimo, " buttare le colpe sulle Liste Civiche di un PRG fermato per solo per meri motivi politici"

2' di lettura 10/11/2020 - "Cercando di buttare le colpe sulle Liste Civiche di un PRG fermato per solo per meri motivi politici dalla rossa provincia di Ancona nel 2008, che ha superato positivamente il responso del Tribunale Superiore della Acque pubbliche che ha respinto il ricorso della provincia di Ancona stessa e che dal 2014 è attuabile su tutto il territorio comunale e che ha visto costituire un deposito iniziali da parte delle Amministrazione Liste Civiche per coloro che pagavano l'imu area edificabili.

70 delle 100 domande dei cittadini avanzate per il nuovo PRG chiedono di costruire, modificare, ampliare, cambiare destinazione urbanistica, segno evidente opposto al messaggio che l'amministrazione tenta di far passare ovvero di stralciare le aree edificabili.Del resto, se davvero lo avesse voluto fare, avrebbe siglato l'accordo preparato tra l'amministrazione Simoncini e la provincia di Ancona, che prevedeva la retrocessione del 30% delle aree edificabili. Da sei anni, quindi, i cittadini interessati pagano ingiustamente l'imu per la decisione di questa amministrazione comunale di rinviare la chiusura del contenzioso con la provincia di Ancona, incassando i relative soldi dagli osimani, che continueranno a riscuotere per almeno altri 3 anni.

Cambiare ora destinazione residenziale (appartamento) in produttivo e commerciale e viceversa, come hanno dichiarato sindaco e assessore all'urbanistica essere stato deliberato ci sembra come cavoli a merenda o meglio tornare a una selvaggia speculazione dell'edificato. Su tutto il Comune di tornerebbe ad avere a totale macchia di leopardo abitazioni trasformati in negozi, locali commerciali che diventano residenza, così da stravolgere il razionale concetto di mutamento funzionale all'interno della stessa area urbanistica in cambio di destinazione urbanistica stile anni 50 del precedente secolo. Speriamo che così non sarà, anche se le parole dei nostri amministratori sono chiare in tale direzione, quella di agevole l'edilizia a piè sospinta che detta dalle Liste Civiche avrebbe suonato come cementificazione selvaggia. Ipotesi confermata quando si parla - come fanno i nostri amministratori - che delle aree ora edificabili saranno trasferite in altra parte della città, come dire aumentiamo ex novo i terreni edificabili. Altro che deregulation urbanistica."






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-11-2020 alle 17:03 sul giornale del 11 novembre 2020 - 299 letture

In questo articolo si parla di attualità, urbanistica, edilizia, politica, norme, comunicato stampa

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