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Rivivi 700: successo di pubblico per l'edizione in tre serate. "Lavoriamo per la riscoperta delle storie e delle nostre radici"

3' di lettura 03/09/2020 - La festa del Duca di Urbino, la Cavalcata dell’Assunta di Fermo, la Contesa del Secchio di S. Elpidio a Mare, Cingoli 1848, la Contesa del Pozzo di Corinaldo, le feste medievali di Offagna, Tracce di Ottocento a Castelfidardo e Osimo Rivivi ‘700: sono queste le rievocazioni che hanno provato a reinventarsi pur di portare in scena le loro tradizionali manifestazioni in questa estate 2020 avara di grandi eventi.

La nostra tenacia è stata ripagata dalla presenza del pubblico che ha apprezzato il tentativo di condensare in circa un’ora e mezza di spettacolo le tradizionali 6 ore gratuite offerte ad osimani e turisti, negli ultimi 5 anni, nelle piazze del centro con cortei, sbandieratori, giocolieri e teatranti. Frammenti questi di intrattenimento che non sono di certo mancati nei tre giorni di “Aspettando Rivivi ‘700”, tutti scanditi dalle note de “I Servi di Maria” l’ensemble barocca, appositamente costituita su impulso del M° Riccardo Lorenzetti, che accompagna da quattro edizioni la nostra rievocazione.

Accanto alle sempre apprezzate e applauditissime scena tratte dal matrimonio nobiliare, in questo caso sono state riproposte sul palco le nozze di Giuseppeantonio Gallo con Anna Tesini (1733) e di Arnaldo Mazzoleni con Teopiste Bartoli (1776), e la punizione per un bestemmiatore, alcune novità sono state testate per poterle riproporre poi nella prossima edizione completa (speriamo covid-free) del 2021, cioè il corteo processionale che si svolgeva in occasione della festa patronale di S. Vittore e il gioco della bandiera, interpretato dagli sbandieratori del Palio di S. Floriano, anch’esso protagonista della festa del patrono.

Un inaspettato sold out è stato registrato sia per il percorso turistico “camminando per la Osimo settecentesca”, un itinerario partito dalla chiesa di S. Leopardo, opera di Andrea Vici, aperta grazie alla collaborazione e all’ospitalità della Fondazione osimana Bambozzi, e terminato in piazza Boccolino con il racconto della vita del gonfaloniere e dei carcerati all’interno del palazzo municipale, sia per il tour animato del venerdì.

Quattro osimani di nascita, di adozione o semplicemente di passaggio che hanno caratterizzato il Settecento cittadino si sono lasciati intervistare dal pubblico dei cinque gruppi che hanno dato vita al tour raccontando come appariva la città ai loro occhi o le loro condizioni di vita all’interno delle mura: la fondatrice dell’ordine delle cappuccine dell’Addolorata Benedetta Wan Herten, l’architetto Andrea Vici, Girolamo Blasi, capitano della fanteria cittadina, e il vescovo Pompeo Compagnoni sono stati magistralmente interpretati dagli attori del Cenacolo dei Farfalloni.

Una volta in più abbiamo dimostrato le potenzialità turistiche e di valorizzazione delle associazioni di questa città e i numerosissimi turisti che hanno acquistato il biglietto per la tre giorni ne sono una prova, ora non ci resta che rimetterci al lavoro per tornare nelle piazze della nostra meravigliosa Osimo per coinvolgere ancora di più gli osimani nel palio dei terzieri e nella riscoperta delle storie e delle nostre radici.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-09-2020 alle 18:35 sul giornale del 04 settembre 2020 - 334 letture

In questo articolo si parla di cultura, evento, rievocazione storica, città, partecipazione, comunicato stampa

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