Elena Giommetti: "Buon (i) lavoro"

Per i prossimi 6 mesi, sarà necessario continuare a sostenere una strategia di emergenza. Come dice il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, è difficile immaginare assunzioni soprattutto a tempo indeterminato. Per questo occorre rifinanziare la cassa integrazione e i meccanismi di sostegno del reddito per autonomi, liberi professionisti e stagionali. Ulteriori interventi di modifica dei meccanismi della cassa di tipo selettivo, come oggi annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, possono creare pericolosi corto circuiti amministrativi di cui già abbiamo visto i presupposti e ritardare l’erogazione di cassa (a proposito a quando i dati sul tiraggio?). Sarebbe utile non creare ulteriori incertezze alle imprese. Al contrario, sono opportuni strumenti per il rientro dalla cassa integrazione con incentivi che evitino comportamenti impropri sapendo, però, che non è solo il fatturato che può determinare necessità o meno di cassa.
Sarebbe altrettanto necessario prevedere incentivi per assunzioni a tempo indeterminato e tempo determinato e in generale per tutte le assunzioni. Gli incentivi alle assunzioni, infatti, devono valere per tutti i contratti e vanno insieme con la liberalizzazione dei contratti a termine”. A me impegnata del settore turistico, oltre che educatrice e candidata indipendente nella lista di Forza Italia per le elezioni regionali, ha colpito molto, condividendolo totalmente, il richiamo alla necessità di incentivi per assunzioni previste da ogni tipo e forma di contratto di lavoro e conseguente liberalizzazione anche dei contratti a termine. Solo chi è lontano dalle realtà produttive delle nostre strutture turistiche e della filiera agricola, ma anche delle piccole e medie imprese marchigiane soggette ai cicli di mercato, può disconoscere l’utilità, ad esempio, dei voucher che, se utilizzati con intelligenza contro ogni abuso, possono essere di utilità estrema nel recuperare al lavoro emerso nicchie di mercato stagionale o soggette alla ciclicità economica che oggi vanno disperse o peggio lasciate al lavoro nero.
Troppo in fretta il Governo Gentiloni, sotto la pressione di un referendum abrogativo promosso dalle organizzazioni sindacali, ha abolito lo strumento dei voucher senza alcuna razionalità politica ed economica e a nulla sono valse le proteste prima e le proposte poi delle organizzazioni datoriali per una loro riproposizione riveduta e corretta ma non meno utile. Quando sarò eletta consigliere regionale, con il vostro aiuto, proporrò al consiglio regionale, tra gli altri, un intervento legislativo per il ripristino dei voucher sfidando il governo centrale ad esperire eventuale ricorso contro di esso.

Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 02-09-2020 alle 11:40 sul giornale del 03 settembre 2020 - 288 letture
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