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Progetto Antenne 5G in città: confronto a Palazzo Comunale tra Giunta e Presidenti dei Consigli di quartiere

3' di lettura 24/05/2020 - L’annuncio di un tavolo tecnico ed uno studio da attuare nei confronti del progetto Antenne 5G ad Osimo era stato già reso noto dal Sindaco attraverso la sua pagina social qualche tempo fa e nella giornata di sabato si è svolta la prima riunione che ha visto partecipi, Il Sindaco, La giunta ed i Presidenti dei consigli di quartiere e per la parte tecnica la Dott.ssa Manuela Vecchietti, neo dirigente deputata all'adozione del nuovo regolamento e Piano localizzazione Antenne per la città di Osimo.

Attraverso la sua bacheca social il Sindaco Pugnaloni in merito ha dichiarato: “C’è molta attenzione circa la nuova tecnologia 5 G, per questo l’amministrazione comunale di Osimo già da tempo ha deciso di iniziare un percorso condiviso e trasparente con la popolazione, con le opposizioni e con gli organi tecnici. Questa mattina l’incontro con tutti i presidenti dei consigli di quartieri, sindaco e giunta comunale, con il supporto tecnico della Dott.ssa Manuela Vecchietti, neo dirigente deputata all'adozione del nuovo regolamento e Piano localizzazione Antenne per la città di Osimo. L’obiettivo è quello di giocare d’anticipo rispetto al 2022 quando ufficialmente il 5G partirà, tramite un apposito regolamento comunale, individuando specifiche aree pubbliche per l’installazione delle antenne dove il potere contrattuale dell'amministrazione pubblica è più forte nei confronti dei gestori. Ogni passo avanti verrà concordato con la voce dei cittadini. Non lasceremo nulla al caso al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini. Ancora le riunioni in presenza dei consigli di quartiere non si possono tenere, ci organizzeremo via Skype o Zoom conference per mantenere vivo il rapporto con la comunità.”

olteplici i commenti dei cittadini che sono scaturiti da questo annuncio del Sindaco, molti i dubbi da parte degli osimani su questo progetto, soprattutto nei riguardi della salute ed alcuni dei commenti infatti riportano la richiesta di: “le stiamo chiedendo di adottare il principio di precauzione come hanno già fatto altri 500 comuni italiani emettendo una moratoria, e di predisporre un piano per l'installazione della fibra ottica in tutto il comune. Siamo certi che con tutte le informazioni dettagliate del caso che il comitato cittadino può fornirle, anche lei può emettere la moratoria e preservare la salute i suoi cittadini, nonché degli animali e dell'ambiente”; altri considerano il progetto diversamente commentando: “Il 5g serve anche per le frequenze televisive ... Non è solo internet. In molti stati già funziona, anzi tra poco sarà una tecnologia già obsoleta e ai passerà al 6g... Naturalmente la propagazione delle onde e frequenza è diversa. ma il 4glte da cui tutti scrivete. alla fine ha migliorato la qualità della vita e servizi.”

Un argomento, un progetto che sin dagli inizi certamente mette in essere molteplici aspetti e opinioni che vedremo nei futuri step quali risultati otterranno.






Questo è un articolo pubblicato il 24-05-2020 alle 11:54 sul giornale del 25 maggio 2020 - 553 letture

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