Marcozzi (Capogruppo regionale FI): "Contagio da Coronavirus considerato un infortunio sul lavoro. Inaccettabile. Si rischia che moltissime aziende non riapriranno. Presenterò una mozione"

Qui rischiamo che molte aziende non riapriranno più i battenti. Un’azienda che deve rispondere civilmente e penalmente di un contagio, ovunque avvenga, e senza tener conto delle tutele adottate dall’azienda stessa, è inaccettabile.
Che senso ha a questo punto chiedere unilateralmente alle aziende le più ampie, e giuste, precauzioni con un protocollo aziendale per la regolamentazione delle misure di contenimento del contagio negli ambienti di lavoro?
Così si rischia di far saltare definitivamente l’intero tessuto imprenditoriale e aziendale italiano e marchigiano oltretutto in un periodo in cui invece il Governo dovrebbe, più che mai, essere al fianco di chi trova il coraggio di riaprire i battenti, tra mille difficoltà economiche e burocratiche.
L’incidenza che il virus ha avuto purtroppo sulla categoria dei lavoratori della Sanità, con una giustissima solidarietà assicurativa ed economica espressa dall’Inail a chi lavora in quest’ambito, non può però essere generalizzata ed estesa a chiunque abbia una busta paga a prescindere dal tipo di mansione e dal luogo del contagio. Così si contamina un principio giusto e lo si fa diventare un’ingiustizia generalizzata, equiparando il contagio da Covid19 a un infortunio sul lavoro.
La Regione faccia sentire la propria voce con il Governo per sanare questa situazione che altri non è che un’ulteriore tegola sulla testa dei nostri imprenditori che invece hanno bisogno di investimenti e di accesso al reddito con i lavoratori che hanno il diritto di avere garantita l’occupazione. Al riguardo presenterò una mozione per chiedere all’Amministrazione regionale di attivarsi immediatamente con il Governo per sanare questa incresciosa situazione.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-05-2020 alle 12:20 sul giornale del 16 maggio 2020 - 198 letture
In questo articolo si parla di attualità, lavoro, imprese, politica, sicurezza sul lavoro, comunicato stampa, emergenza coronavirus
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