Nella serata di martedì, il Sindaco Pugnaloni, sulla sua bacheca social, aggiorna i cittadini di Osimo sui dati dei contagi in città, dichiarando: “Ad Osimo 34 contagi e circa 200 persone in isolamento. Situazione in fase di studio alla casa di riposo Buttari. Restiamo a casa, mi raccomando!"
Si andrà avanti per step perchè non è possibile, al momento, indicare una data X in cui si potrà tornare alla normalità, semmai una normalità (intesa come "sarà tutto come prima") potrà mai esserci. Il Governo è al lavoro per un nuovo Decreto che prorogherà, almeno fino al 13 aprile, le misure di contenimento del Coronavirus attualmente in vigore.
Il premier Giuseppe Conte ha ufficializzato le anticipazioni del Ministro alla Salute Roberto Speranza, annunciando così la firma del nuovo DPCM che proroga fino al 13 aprile tutte le attuali disposizioni in materia di contenimento del Coronavirus.
Un momento complesso e di difficoltà, quello dell’Emergenza da Coronavirus che riguarda certamente in primo piano l’aspetto della salute dei cittadini, con il rischio di contrarre il virus, i contagi, le annesse e drammatiche problematiche per quanto riguarda la ricaduta di un numero elevato di ricoveri nelle strutture ospedaliere e di un’assistenza a casa anch’essa complicata ma anche l’aspetto economico che questa pandemia, con il blocco delle attività lavorative, ha posto in essere.
In una quotidianità stravolta dall’emergenza sanitaria, il bisogno di attivare diritti previdenziali e socioassistenziali come ad esempio: fare domanda per il bonus di 600 euro; chiedere all’Inps un congedo per assistere un familiare o inviare la richiesta di riconoscimento di infortunio sul lavoro perché si è stati contagiati dal Covid-19 in azienda, resta immutato.
da Cils Marche
L’epidemia coronavirus ha fermato lo sport a livello dilettantistico, professionistico. Ormai da un mese per tutti la parola d’ordine è “ Rimanere tutti a casa” Le piste di atletica, palestre, piscine, campi di gioco hanno chiuso i cancelli e , a giusta causa, subito dopo è stato interdetto l’utilizzo delle piste ciclabili, aree gioco e l’ingresso ai parchi verdi.
da Atletica Amatori Osimo Bracaccini
Chiusa definitivamente l'annata sportiva, è tempo di bilanci in casa Robur Family. In tal senso abbiamo fatto una chiacchierata con Roberto Carletti, responsabile tecnico della società roburina, che ha colto l'occasione per ringraziare e salutare la famiglia Rf, viste le sue dimissioni dall'incarico per motivi di lavoro prima dell'emergenza.
da Robur Family - Special Club
Altri 25 morti in un solo giorno per Coronavirus. Si allunga, drammaticamente, la lista delle vittime delle Marche che sale a 477, confermando la regione tra quelle con il più alto tasso di mortalità. E purtroppo scende l'età delle vittime, che spesso non hanno neanche patologie pregresse.
Emergenza Coronavirus: le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL hanno scritto al Presidente Ceriscioli per chiedere dati e informazioni indispensabili per fare chiarezza sulla progressiva e costante evoluzione dell’epidemia da Covit-19 con il suo drammatico prezzo in termini di decessi in costante crescita e l’enorme carico di lavoro imposto a tutto il sistema sanitario della Regione Marche, ma in particolare a quello delle province più colpite.
Segreterie CGIL CISL UIL Marche
Circa 40 Imprese Artigiane e PMI della provincia di Ancona hanno diversificato o stanno diversificando le produzione per rispondere alle esigenze dell’emergenza sanitaria. Confartigianato Moda – dichiara il Presidente David Coppari – ha verificato che numerose aziende strutturate hanno già avviato la produzione di mascherine ed altre si stanno ancora organizzando; numerose con una produzione propria, altre quali terzisti o partner di aziende capogruppo.
Il calcio regionale, e non solo, sta vivendo un periodo d’attesa per capire se, e quando, si potrà ricominciare. Mentre in altri sport, come nel basket, si è già deciso di finire l’annata, il panorama calcistico continua a vivere di dubbi ed incertezze, in una situazione che, probabilmente, lascia pochi spazi a tante interpretazioni.
Asd Villa Musone
In questo momento di oggettiva difficoltà dettata dall’Emergenza da Coronavirus anche il settore dell’Impresa Funebre si trova ad operare in situazione definibili di alto rischio nei confronti degli stessi operatori, che svolgendo il loro lavoro, vengono a contato con salme decedute a causa del Covid 19.
di Redazione
Si allunga la vittime del Coronavirus nelle Marche. In un giorno sono stati registrati dal Gores altri 35 decessi negli ospedali della regione. Si tratta di pazienti anche relativamente giovani e anche senza patolgie pregresse. Un tasso di mortalità, nelle Marche, che ora preoccupa e che porta a 452 i decessi totali.
L’emergenza da Coronavirus pone in essere, sia a livello nazionale sia a livello territoriale, non solo la drammatica realtà che sul piano dei contagi e dei decessi stiamo vivendo con conseguenze di difficoltà negli ambiti sanitari ma anche un risvolto economico che preoccupa tutti, dalle amministrazioni nazionali, a quelle territoriali ai cittadini, che a causa della quarantena imposta per il contenimento dei contagi si trova ora a fare i conti con le problematiche economiche, fatte di scadenze di pagamenti e spesa alimentare.