All’Accademia si canta l’Europa

Cinque lingue sono il terreno di quest’importante sfida per i giovani cantanti dell’Istituzione osimana, che si misurano con alcuni grandi autori, vissuti tra Ottocento e Novecento: da Rossini e Schubert fino a Britten e Poulenc.
Il programma tocca il cuore del Romanticismo europeo con Brahms e Schumann, viaggia verso la Russia di Tchaikovskij e Rachmaninov, torna nella Francia di Massenet e Saint-Saëns procedendo verso Debussy e Ravel.
Non mancano le romanze di Tosti, attivo tra Roma e Londra, e le ironiche canzoni di Satie. Harriet Lawson, che figura da diversi decenni tra gli insegnanti dell’Accademia, è tra le personalità più rappresentative della musica da camera: la sua conoscenza del repertorio liederistico, che l’ha portata a collaborare con grandi cantanti in tutta Europa, ne fa una preziosa risorsa per i giovani artisti che da dodici nazioni vengono ad Osimo a perfezionare vocalità e stile del canto.
Programmi come questo rafforzano l’identità internazionale dell’Istituzione, punto d’incontro di professionalità e idee.
L’ingresso è gratuito

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-03-2019 alle 21:31 sul giornale del 26 marzo 2019 - 647 letture
In questo articolo si parla di musica, cultura, spettacolo, spettacoli, artisti
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