Difendi Osimo: "partita la campagna elettorale,i cittadini sceglieranno chi potrà gestire al meglio e con serenità gli interessi comuni"

2' di lettura 25/03/2019 - È partita la campagna elettorale 2019 e ci si augura come tutte le volte che possa emergere il migliore, non dico vincere perché non è una battaglia ne una partita anche se molti così la interpretano, è solo la scelta da parte del popolo del più saggio di colui che con la sua esperienza e lungimiranza potrà gestire al meglio e con serenità gli interessi comuni.

Purtroppo come spesso accade c'è sempre chi per un motivo o per l'altro si mette in gioco con eccessiva aggressività, chiaro segno del forte interesse che la poltrona gioca sul suo spirito mentre dovrebbe tranquillamente farsi giudicare ed eleggere grazie alla stima acquisita.

I meno convincenti ma più determinati, non avendo argomenti positivi e forza propria, scelgono la semplice e scontata via della denigrazione degli avversari, promettono grandi soluzioni, pubblicizzano semplici e scontate soluzioni, sbandierano riduzione delle tasse, aumento dell'occupazione ...

Difendi Osimo non può offrire tutto questo perché ovviamente non perseguibile in un lasso di tempo corto quanto una legislatura ma s'impegna ad avviare il processo di recupero dei valori che sono stati alla base del sereno vivere osimano per tanti splendidi e lunghi anni, anni di aggregazione sociale e di comunione degli interessi, anni di operosità ed anche di sano campanilismo che portarono Osimo ad essere centro d'interesse di questa area posta fra Ancona e Macerata.

Difendi Osimo è libertà di pensiero, un gruppo non fortemente caratterizzato da posizioni politiche bensì aperto a tutti coloro che a prescindere dal proprio orientamento auspicano in una ripresa dei valori di base ai quali una sana comunità può e deve riferirsi.

Molte persone si sono allontanate dalla politica considerandola "cosa sporca" ma ad Osimo in questo particolare anno di elezioni Difendi Osimo non vuol parlare di politica ma di semplice gestione di un paese che lentamente, ormai da anni, scivola inesorabilmente verso il collasso