Fosso Rigo: Consorzio di Bonifica a confronto con i Comuni per la lotta al dissesto idrogeologico

La prima conferenza è stata quella riguardante Castelfidardo e in particolare la località Monte Camillone (fiume Aspio) dove si trova il fosso Rigo. Si è trattato dell’incontro finale dopo che gli enti in campo si sono confrontati per mesi, mettendo a punto un progetto, del valore di 1,2 milioni, in cui restano da definire solo gli ultimi dettagli relativi al nuovo ponte dell’Anas. Queste le parole del presidente Netti: “A Castelfidardo, sul fosso Rigo, il Consorzio si sta occupando di diverse opere connesse alla realizzazione, da parte della Regione, di alcune casse di espansione ‘a monte’.
Il Consorzio agirà ‘a valle’ con l’allargamento della sezione idraulica del fosso, il rifacimento degli argini e la realizzazione di nuovi attraversamenti oltre all’allargamento di quelli esistenti tra cui, appunto, il ponte dell’Anas, con cui ci sarà un ultimo confronto prima di approvare e appaltare il progetto. I tempi? Se il confronto con l’Anas sarà spedito, come spero e credo, prima di agosto partiranno i lavori”.
Pioraco e Sefro sono i territori interessati dalla seconda conferenza. Oggetto dell’incontro, la manutenzione del fiume Potenza e del torrente Scarsito: il ripristino della funzionalità idraulica e la manutenzione idraulico-forestale dei due corsi d’acqua sono i punti su cui ingegneri e geologi del Consorzio hanno lavorato nelle ultime settimane.
“Anche qui c’è un ultimo passo da compiere ed è l’autorizzazione paesaggistica – afferma in proposito il presidente Netti –. La Sovrintendenza dovrebbe concederla entro un mese: anche qui è ragionevole pensare che uomini e mezzi saranno operativi in cantiere prima di agosto”. Per il fiume Potenza e per il torrente Scarsito i fondi stanziati dalla regione sono pari a 435mila euro.
La terza e ultima conferenza dei servizi, presieduta dall’ingegner Stefano Stefoni, dirigente della funzione Tutela del territorio di Ancona, riguardava, nell’ambito dei fondi europei Por-Fesr 2014-2020, la mitigazione del rischio idraulico e la lotta al dissesto idrogeologico sul fiume Misa: “Qui l’iter è appena agli inizi – spiega il presidente Netti – ma non vogliamo perdere nemmeno un giorno vista l’importanza che questo corso d’acqua riveste per i Comuni di Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Corinaldo, Trecastelli, Montecarotto, Serra De Conti, Barbara, Arcevia e Castelleone di Suasa. Abbiamo iniziato il confronto con questi comuni ascoltando attentamente le osservazioni presentate dagli amministratori e dai tecnici. Entro fine aprile vogliamo presentare le ipotesi progettuali”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-03-2019 alle 16:48 sul giornale del 19 marzo 2019 - 269 letture
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