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Robur Family: a lezione di alimentazione con "lo zucchero nemico amatissimo". La Dottoressa Franco: "dobbiamo collaborare tutti per il benessere del bambino"

3' di lettura 08/03/2019 - L'Italia è prima in Europa per obesità infantile e al secondo posto nel mondo, dopo gli Stati Uniti. Da questo presupposto parte il progetto della dottoressa Rosalba Franco: un percorso multidisciplinare per affrontare il difficile tema dell'obesità infantile sia da un punto di vista medico che ludico ricreativo.

“Spero che l'incontro del 30 marzo organizzato dalla Robur Family sia un inizio per il progetto che è ancora in fase di realizzazione”, commenta la dottoressa Franco. "Il problema dell'obesità infantile ha tante falle, dalla famiglia allo sport, bisogna saperlo affrontare – spiega la nutrizionista – Il cibo va considerato come un'emozione.

È fondamentale conoscerlo e farlo conoscere”. L'incontro con la Robur Family già dal nome, “Lo zucchero nemico amatissimo”, inquadra una tematica specifica, quella del diabete infantile.

“Partendo da questa patologia cercheremo di far capire le conseguenze che un'alimentazione sbagliata può portare”, specifica la dottoressa Franco, sottolineando che un bambino in sovrappeso o in stato di obesità sarà anche un adulto in sovrappeso.

Ma perché zuccheri nascosti? “Spesso non ci accorgiamo di quanti zuccheri a veloce assorbimento assumiamo durante la giornata – dice la nutrizionista che terrà l'incontro del 30 marzo – Il massimo consentito sarebbe di 20 grammi al giorno, ma la maggior parte sono nascosti nei cibi che assumiamo e che diamo da mangiare ai più piccoli”. Un esempio?

L'estathé. “In un brick sono sciolte ben sette bustine di zucchero. Un'enormità se pensiamo che molti bambini accompagnano la merenda o lo spuntino proprio con questa bevanda”. A preoccupare è anche l'assuefazione e il rischio che l'assunzione di zuccheri comporta.

“Sono considerati al pari della cocaina – spiega ancora la Franco – e sono considerati la prima causa di morte ogni anno”. Il rischio, appunto, è quello di esserne totalmente dipendenti, soprattutto perché “non esiste nel cervello uno stop per il dolce”. “Si va a creare una dipendenza che porta poi all'ipoglicemia”, specifica la Franco.

Durante la serata interverranno anche altri ospiti, come il dottor Busilacchi che parlerà specificatamente di sport e diabete e di “come questa patologia interferisce con l'apparato locomotore”.

“Alla serata parteciperà anche la dottoressa Romoli che parlerà del cibo come emozione – continua la Franco – Se riversiamo le nostre emozioni sul cibo, infatti, questo funziona come una 'coccola'.

È fondamentale quindi trovare altri focus”. Il fenomeno dell'obesità infantile è in crescita: “Un bambino su quattro è in stato di obesità, mentre l'attività informativa è in diminuzione”, conclude la dottoressa che punta a un progetto più ampio che includa anche una campagna informativa ludica che a partire dai più piccoli porti anche gli adulti a credere e a interessarsi alla corretta alimentazione.

“L'obiettivo è quello della corretta informazione, dagli esercizi commerciali, alle scuole fino alle famiglie. Insomma, collaborare tutti insieme per il benessere dei nostri bambini che saranno gli adulti del domani






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-03-2019 alle 10:13 sul giornale del 08 marzo 2019 - 886 letture

In questo articolo si parla di cultura, attualità, sport, alimentazione, salute

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