Atletica: Tamberi in finale europea a Glasgow. L’azzurro supera 2,25 e vola nella top eight continentale indoor del salto in alto

Domani sera a sfidarsi per il podio ci saranno molti dei favoriti della vigilia, incluso l'azzurro, che della stagione europea è il capolista, con i 2,32 saltati agli Assoluti di Ancona. E per quel che si è visto, il pronostico appare apertissimo.
La progressione di Tamberi si apre a quota 2,16, che l'azzurro supera senza patemi, così come accadrà successivamente con l'asticella issata a 2,21. Alla misura successiva, 2,25, arriva il primo errore di Gimbo.
Ce la fanno subito solo il polacco Silwester Bednarek e l'ucraino Andrii Protsenko (entrambi nel gruppo dell'italiano), mentre Tamberi si affida al secondo salto per ottenere bandiera bianca dai giudici.
A conti fatti, in dieci superano i 2,25 (non ce la fa il bielorusso Maksim Nedasekau, uno degli uomini di maggior calibro tra gli iscritti), e passano ad affrontare la misura di qualificazione di 2,28. In realtà, per il computo degli errori sulle misure più basse, diventa una lotta a tre, che coinvolge il tedesco Przybylko, il russo Ivaniuk e il ceco Bubek: in palio due posti.
Il tedesco ce la fa, unico a superare i 2,28, e agguanta la finale, mentre gli altri due sono eliminati. Quelli più sicuri della qualificazione (tra loro Tamberi, quarto in classifica), si esibiscono nel frattempo in svariate modalità di infrazione, per "spendere" i tentativi in attesa della fine della gara.
Alla fine è festa per gli otto qualificati, con Gimbo che si esibisce anche nel classico salto mortale sui sacconi. “La pedana è pazzesca, una delle migliori per le mie caratteristiche - dichiara Tamberi - e quindi domani non avremo scuse... mi piace mettermi un po’ di pressione addosso!
L’unico salto che ho veramente sbagliato è stato il 2,25 alla prima prova, l'ho voluto forzare un po’. È stata una giornata particolare perché fino alla fine non sapevamo con che misura si potesse andare in finale. Eravamo indecisi se saltare o non saltare a 2,28, dopo il 2,25, perché a quel punto ero terzo in classifica e la probabilità che tutti gli altri potessero farcela a 2,28 era molto bassa. E infatti ci siamo praticamente fermati, dicendoci che se ci fosse stato bisogno l'avremmo saltato alla terza prova.
Sensazioni? Qualificazione e finale non c’entrano nulla, di solito nel primo turno faccio sempre tanta fatica. So che in finale si avranno sensazioni molto più positive. Oggi mi sentivo molto rilassato, molto tranquillo... quindi fly down per ora, e domani fly high”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-03-2019 alle 07:49 sul giornale del 02 marzo 2019 - 242 letture
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