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Istituto Comprensivo Bruno da Osimo e Scuola Infanzia Maria Mosca: "A scuola si respira aria nuova"

3' di lettura 26/02/2019 - La lotta allo smog si può fare anche a scuola. Tutti i giorni e concretamente. Non solo insegnando ai bambini comportamenti virtuosi in materia ambientale (nella speranza che il loro domani sia più sostenibile del nostro oggi), ma anche adottando tecnologie in grado di produrre benefici immediati e di rendere gli stessi plessi scolastici più salubri in termini di qualità dell’aria respirata.

Proprio così, perché anche negli ambienti chiusi - compreso quelli che ci appaino più confortevoli - l’aria non è mai del tutto pura. Irritazioni, dermatiti, attacchi d'asma sono solo alcune delle possibili conseguenti complicazioni.

Abitazioni, uffici, negozi, locali pubblici, scuole... nessuno spazio indoor è immune al 100% dall'inquinamento. Le cause? Tante e talvolta complementari, come ad esempio, l'utilizzo di materiali edili insalubri, la presenza di mobilia o di apparecchiature (aspirapolvere, fax, fotocopiatrice...) che contengono sostanze nocive, l'impiego di detersivi e di altri prodotti disinfettanti, la scarsa ventilazione di una stanza.

E altro ancora. Due esempi di come sia possibile provare ad arginare il problema ci arrivano da Osimo (AN) dove le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria dell’Istituto Comprensivo Bruno da Osimo e la Scuola dell’Infanzia Maria Mosca hanno installato all’interno delle loro aule alcuni pannelli realizzati con theBreath® , un’innovativa fibra in grado di assorbire aria inquinata per poi rimetterla immediatamente in circolo pulita e purificata.

Prodotto da Anemotech, realtà italiana che progetta soluzioni finalizzate a migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo, theBreath® è un rivoluzionario tessuto multistrato che, utilizzabile sia outdoor sia indoor, contiene un'anima in fibra carbonica in grado di 'catturare' e disgregare le sostanze volatili nocive.

Personalizzati ad hoc e raffiguranti immagini scelte dagli insegnanti (cartine geografiche, figure geometriche…), i pannelli appesi alle pareti hanno dimensioni e ingombri analoghi a quelli di qualsiasi altro materiale didattico comunemente adottato dalle scuole.

La tecnologia che li caratterizza, e che contribuisce in maniera fattiva al benessere degli alunni e degli insegnanti, è stata ‘ufficialmente’ presentata oggi nel corso di un evento organizzato anche per inaugurare il nuovo Giardino-Parco Giochi del plesso scolastico della Bruno da Osimo alla presenza del sindaco Simone Pugnaloni e degli Assessori Michela Glorio (Sviluppo Economico, Ambiente e Turismo) e Annalisa Pagliarecci (Politiche Giovanili, Istruzione, Gemellaggi).

“Il posizionamento nelle scuole di questi pannelli rappresenta un ulteriore passo in avanti nella lotta all’inquinamento. – dichiara il sindaco Simone Pugnaloni – Un intervento che si somma al Parco Urbano ‘Augusto Mancinelli Mimmo’ inaugurato lo scorso sabato 23 febbraio, con quasi tre mila piante, il cui obiettivo principale è quello di assorbire la CO2 nell’aria”. “Bello sapere che da oggi la nostra tecnologia contribuisce a rendere più sana la vita di tanti scolari e studenti.

È risaputo: viviamo in un mondo circondato dallo smog. Ciò che forse nel percepito collettivo non si è ancora colto a pieno è che anche l’aria che respiriamo negli spazi indoor è inquinata. Sconfiggere l’inquinamento è difficile, ma combatterlo è possibile.” sottolinea Gianmarco Cammi, Direttore Operativo di Anemotech e co-inventore della tecnologia theBreath®






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-02-2019 alle 16:43 sul giornale del 27 febbraio 2019 - 1393 letture

In questo articolo si parla di scuola, cultura, progetto

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