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I Lions per la tutela del patrimonio artistico

3' di lettura 02/02/2019 - Un incontro interessante e produttivo per il Lions Club Osimo,è stato quello del 25 gennaio,alla Cantinetta del Conero,sia per il tema prescelto che per la presenza del Tenente Colonnello dei Carabinieri Carmelo Grasso,comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona.

La Presidente Pina Virgili ,salutando l’illustre relatore, ha rimarcato la collaborazione ,da sempre esistita tra il Lions e l’Arma Benemerita,con la convinzione che il nostro Patrimonio Culturale e Artistico, merita di essere difeso e valorizzato,da un Corpo specializzato come quello delegato ai Carabinieri. Ospiti graditi anche il Maggiore Ciccarelli, Comandante la Compagnia Carbinieri di Osimo e gentile consorte Maria.

Nato a Cerami ,in Sicilia, il Tenente Colonnello Carmelo Grasso ,vanta un curriculum di tutto rispetto che, dopo vari Corsi e Specializzazioni lo ha visto nel 2006 a Iesi col grado di Capitano della Compagnia Carbinieri,poi dal 2012/14 come Maggiore al Comando Carbineri TPC e infine dal dicembre scorso nell’attuale grado come Comandante del Nucleo di Ancona.

Per mezzo di slides il Tenente Colonnello Grasso,ha tracciato la storia ,le dipendenze e le funzioni che il reparto “Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico” ha assunto dopo la sua Istituzione e Inquadramento fin dal 1969. ù

Il Nucleo TPC di Ancona che opera nel,territorio degli antichi Piceni,comprendente Marche e Abuzzo, si interessa dei furti e traffico dei beni archeologici,del loro espatrio clandestino,delle falsificazione e commercio illecito di opere d’arte e della violazione dei vincoli paesaggistici.

Notevoli sono i controlli dei siti internet,dei cataloghi d’asta e delle misure di sicurezza dei musei,archivi e biblioteche Il Comando TPC collabora con l’Unesco servendosi di una Banca Dati e da una Task Force italiana”Unite4 Heritage” il cui logo è rappresentato dall’Emblema dei Carabinieri di fianco al Pantheon,difeso da un Drago.

Ad accendere anche più l’attenzione dei presenti è stato il momento in cui Grasso ha elencato gli esempi di esportazione clandestina come il furto della Dea di Morgantina , finita in America e poi restituita da Paul Getty al museo Regionale di Aidone(EN) ,del Cratere di Eufronio ,scavato, illegalmente a Cerveteri e poi restituito dal Metopolitan Museum di New York al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Roma e di una statua di atleta di Lisippo, rinvenuta nel mare di Fano,esportata illegalmente poi restituita da Paul Getty.

Purtroppo il Nucleo investigativo dei Carabinieri non ha potuto,rintracciare la Tela del Lotto trafugata ad Osimo mentre ha potuto recuperare tante altre opere d’arte del nostro territorio. Il Tenente Colonnello ha poi raccontato con un velo di commozione,tre delle storie che hanno coinvolto l’Arma e,come validi collaboratori, i Vigili del Fuoco ,il personale MiBac ,le Curie e i Volontari nel Terremoto che ha colpito l’Italia Centrale nel 2016: il Crocifisso mutilato,la Madonna che chiede aiuto, i cui 350 pezzi sono stati ritrovati e ricostruiti ,e la Madonna della Cona.

Una salvataggio particolare è stato quello di varie Campane che secondo San Giovanni Paolo II “cantano le gloria del Signore da parte di tutte le creature” e sono simbolo di resistenza e di rinascita.


   

da Rossana Giorgetti Pesaro 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-02-2019 alle 18:03 sul giornale del 04 febbraio 2019 - 1055 letture

In questo articolo si parla di arte, cultura, patrimonio, tutela

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