utenti online

Ci avviciniamo a Natale, uno dei momenti più magici dell'anno. L'atmosfera si ovatta ovunque e per noi si fa più facile trovare parole su cui fermarci a riflettere un pochino. Oggi abbiamo scelto la parola 'in mezzo' e ve la vogliamo presentare con una

3' di lettura 17/12/2018 -

« Quella di oggi è la storia di un Re, un Re grande, potente, che ha molte schiere di servitori, ed anche un po' stravagante a dire il vero... Al Re non piace starsene sul suo trono a guardare dall'alto il suo popolo. Così un bel giorno si veste di stracci, si fa una nuova corona, intagliata nel legno, con lunghi aghi pungenti, e scende in mezzo al popolo. Si umilia, si spoglia di ogni difesa e scende in mezzo alla folla.

In mezzo, dove si fonde e confonde con la sua gente, ed il suo volto ha un'espressione misteriosamente gioiosa. Non si capisce bene il perché ma il Re esulta di gioia per la sua gente. Poi arriva la sua festa, arriva il Natale, tutti sono impegnati nei preparativi, vanno di corsa, e si dimenticano di Lui. Eppure Lui non se va, non torna all'alto del suo trono, resta in mezzo alla folla, resta in silenzio ed attende. Cosa mai potrà attendere? Questo Re è venuto 'in mezzo' a noi: in mezzo, non come fulcro di una leva, non come una timorosa via di mezzo tra due estremi troppo audaci. Ricordo una frase tanto dura quanto ricca: "Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca." (Apocalisse 3,16).

Ma questo Re è venuto 'in mezzo' piuttosto come al centro di un cerchio, infatti non è venuto per ricevere, ma per dare. Lui che tutto ha, si fa nel mezzo affinché sia raggiungibile da tutti la gioia che irradia da Lui tutt'attorno.

E come non si mette in un angolo una candela accesa all'andar via della corrente, ma al centro affinché tutti ne traggano beneficio, così Egli si mette in mezzo e fa di noi, microscopici satelliti che non brillano di luce propria, vivere della sua.

E come non si mette in un angolo del tavolo il vassoio colmo di cibo, ma nel mezzo affinché tutti ne possano attingere, così Egli si mette in mezzo e sostenta tutti. E come non si mette in un angolo nascosto un avviso importante affinché tutti ne vengano a conoscenza, così Egli si mette nel mezzo affinché la sua vita, i suoi segni, siano visibili a tutti.

E come non si sviluppa in una riga secondaria, alla fine di un testo, un concetto di fondamentale importanza, così Egli si mette nel mezzo del racconto, nel cuore della storia, affinché il suo messaggio non sfugga ad alcuno. E come non si siede il festeggiato in un angolino defilato il giorno del suo compleanno, così Egli si mette nel mezzo, affinché tutti sappiano a chi rivolgere i loro auguri ed i loro doni... » "Cuore mio, hai capito cosa attende il Re?" "Comincio a pensare che attenda il tuo sguardo, che attenda una piccola attenzione da parte tua, soprattutto adesso che è la sua festa."

https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/2018/12/15/in-mezzo/

Dopo aver pubblicato il capitolo 1, torniamo un passo indietro e facciamoci aiutare dal cardinal Coccopalmerio, dalla dottoressa Barandoni, dalla professoressa Marinelli e dal professor Zerbini a capire le chiavi per poter entrare appieno nella comprensione di questo coinvolgente ed appassionante testo.

Buon ascolto! https://www.youtube.com/watch?v=hrWQA-QzPJs


   

Fabio Quadrini





Questo è un articolo pubblicato il 17-12-2018 alle 19:56 sul giornale del 17 dicembre 2018 - 216 letture

In questo articolo si parla di cultura, religione, natale, celebrazioni, articolo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/a2zJ