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Acli di Villa Musone: giovedì 6 dicembre, secondo appuntamento dal tema della NON-Autosufficienza, L'età che avanza

2' di lettura 05/12/2018 - Ha suscitato grande interesse il primo incontro delle Conferenze pubbliche organizzato dalle Acli di Villa Musone sul tema della NON-Autosufficienza. Le tematiche trattate dai relatori, il Dott. M. Arcangeli, medico – geriatra, la Dott.ssa E. Monachesi, psicologa clinica e la Dott.ssa Daniela Romanini, avvocatessa, hanno aperto un libero dibattito, interessante e prolungato.

A confermare quanto le tematiche relative alle fragilità dell’anziano siano al centro dell’interesse della cittadinanza. Giovedi 6 dicembre, alle 21.15, sempre presso la Sala P. Valentino Lanfranchi a Villa Musone, il secondo incontro programmato.

Questa volta a fare il punto altri importanti relatori: il dott. Luca Gironelli, Neurologo, il dott. Franco Dolcini, dirigente Sanitario dell’Asur Marche e la dott.ssa Alessandra Cantori, coordinatrice dell’Ambito territoriale 13. L’organizzazione, i servizi pubblici e privati, questo il focus del secondo incontro, per aiutare le famiglie ad affrontare le difficili situazioni che si vengono a creare.

Alla base di questi incontri c’è un Progetto, già collaudato in altre realtà territoriali, che tiene in considerazione il fenomeno dell’allungamento delle aspettative di vita, le fragilità e l’importanza di sostenere le famiglie nel difficile compito di garantire agli anziani le cure necessarie, la costituzione di un “Caffè Alzheimer”, uno spazio dedicato agli anziani e ai loro familiari, per favorire momenti di socialità, di training cognitivo per gli anziani e spazi di condivisione e di acquisizione di tutte le informazioni necessarie per svolgere con consapevolezza e maggiore serenità il difficile compito di caregiver per i familiari.

Il Caffè Alzheimer proporrà incontri con medici, fisioterapisti, psicologi, nutrizionisti, infermieri, avvocati ed educatori. L’inizio di questa esperienza è previsto per la fine di gennaio, l’intento è quello di coinvolgere le famiglie del territorio costruendo una rete, sia di famiglie, sia di enti ed istituzioni, perché il Progetto richiede la sinergia delle realtà che già operano nel territorio, sia associative che pubbliche per la creazione di una Rete solidale.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-12-2018 alle 16:14 sul giornale del 06 dicembre 2018 - 592 letture

In questo articolo si parla di cultura, incontri, ascolto, supporto

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