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Accadde oggi: il 23 novembre 1980

1' di lettura 23/11/2018 - Il 23 novembre 1980, esattamente 38 anni fa, l’Irpinia venne sconvolta dal sisma. Poco dopo le 19,30 una scossa di magnitudo 6.9 sconvolge l'area dell'Appennino Meridionale tra la Campania e la Basilicata.

Novanta secondi che radono al suolo interi paesi dell'Irpinia, portando morte e distruzione per un'area di 17mila chilometri quadrati, compresa tra le province di Avellino, Potenza e Salerno.

Uno scenario apocalittico che resta ignoto alle prime notizie dell'agenzie di stampa rilanciate dai tg, dove si parla genericamente di una scossa di terremoto in Campania, evidenziando la difficoltà di avere notizie più dettagliate, per via dei collegamenti interrotti con le zone colpite.

Solo nella notte s'inizia a prendere coscienza della tragedia che si sta materializzando e del caos che regna nella macchina dei soccorsi, attivati con colpevole ritardo. Il bilancio finale dell’evento sismico consegna un bollettino di guerra: 2.914 morti, 280.000 sfollati e 8.848 feriti.

In questo momento di disperazione l'Italia intera farà sentire il proprio sostegno: centinaia di volontari accorrono da ogni parte gettando le basi della futura Protezione Civile, che da questo evento e dal sisma del Friuli (1976) inizia a prendere forma, sotto la guida del commissario Giuseppe Zamberletti.






Questo è un articolo pubblicato il 23-11-2018 alle 17:13 sul giornale del 23 novembre 2018 - 370 letture

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