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Operazione “CRASH”: Arrestata la banda che scassinava e faceva esplodere le colonnine self-service dei distributori di carburanti

6' di lettura 06/07/2018 - C’è ancora il massimo riserbo da parte delle Procure della Repubblica di Ancona e Pesaro Urbino, per l’attività investigativa compiuta della Compagnia di Osimo che dovrà far piena luce sugli assalti notturni consumati nelle aree di servizio dei distributori di carburanti dai banditi romeni in tutte le provincie delle Regioni Abruzzo e Marche.

Le indagini sono state avviate ad inizio anno in collaborazione con le Compagnie CC di Alba Adriatica e Fano e continuate dopo l’assalto avvenuto alle ore 03:30 del 10 febbraio 2018 presso il distributore carburanti “Q8” nella frazione Aspio di Camerano in via Farfisa, dove i banditi erano riusciti a scardinare tre colonnine Self-service, appropriandosi della somma di denaro in contanti di circa 8.000,00 euro provocando danni stimati in 35.000,00 euro complessivi.

A seguito delle mirate indagini di P.G., dirette e coordinate dal Magg. Conforti, Comandante della Compagnia di Osimo nonché dal Lgten. c.s. Almiento, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile osimano, veniva ricostruito l’intero modus operandi dei banditi, tutti successivamente identificati, specializzati nella commissione di furti ai danni di colonnine Self Service, ubicate nelle stazioni di servizio, i quali utilizzavano per i loro spostamenti nella regione Marche ed Abruzzo, l’autovettura BMW serie 3 SW, di coloro rosso con la targa romena della provincia di Galati. La banda, nei giorni scorsi si è resa responsabile di analoghi furti avvenuti nelle province di Macerata e Teramo.

Nello specifico nella notte di sabato e precisamente in data 05/05/2018, era stato predisposto un mirato servizio di Osservazione, Pedinamento e Controllo dei soggetti individuati e ormai definiti delinquenti incalliti e facenti parte a pieno titolo della banda romena degli assaltatori. I quattro banditi, nei giorni precedenti, avevano provato a scassinare un Self Service di un distributore in Macerata ma senza successo in quanto messi in fuga dal sistema di allarme, ma che comunque consentiva di identificare i malviventi.

Nella notte di domenica 6 maggio, veniva predisposto analogo servizio preventivo al fine di porre fine ai molteplici delitti consumati dalla banda in territorio marchigiano e difatti alle ore 03.30 circa veniva intercettata l’autovettura BMW serie 3 SW, di colore rosso, sfrecciare lungo la SS.16 nei pressi del comune di Fano, in direzione nord, la quale giunta all’altezza del distributore IP Matic, si fermava sul lato destro della carreggiata e da qui scendevano tre dei quattro soggetti, che si nascondevano nella sterpaglia mentre l’autovettura si allontanava in direzione nord. Essendo noto il modus operandi dei soggetti, si era certi che gli stessi potessero portare a termine un furto proprio nel distributore adiacente.

Cosicché, in collaborazione con la Compagnia di Fano, si provvedeva a circondare l’intera area impedendo ogni via di fuga, posizionando i mezzi militari a debita distanza, mentre quelli dei rispettivi Nuclei Operativi nelle immediate vicinanze al fine di controllare le “mosse” dei criminali scesi dall’auto e subito messisi all’opera a scardinare una colonnina self-service e a commettere il furto di denaro contante ivi contenuto. Tale attività, permetteva di accertare, che i tre individui, visti scendere poco prima dalla BMW, erano tutti travisati con guanti di colore rosso calzati, e, una volta usciti dalla sterpaglia si dirigevano proprio verso il distributore IP Matic dove scassinavano la testata Self Servizi utilizzando arnesi da scasso nonché del biadesivo, usato per far attaccare le banconote ed asportarle della cassaforte.

Nella flagranza del reato commesso i carabinieri operanti del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo, allertavano le altre pattuglie, che si trovavano a debita distanza, ed intervenivano prontamente nel seguire tutti i movimenti della banda. Prima che arrivassero i rinforzi, i tre delinquenti romeni, terminavo il furto e si dirigevano, passando tra i campi, in una strada adiacente la SS.16, ma non lontano dal distributore. Questi venivano seguiti sempre a vista dai predetti carabinieri, che notavano i tre uomini cambiarsi gli abiti, occultandoli, nella folta sterpaglia.

Da li a poco, sopraggiungeva la BMW, che faceva salire a bordo i tre individui e si dirigeva lungo la SS.716, direzione nord. L’auto veniva seguita senza mai perderla di vista bloccandola in sicurezza nei pressi del casello autostradale di Fano, circondata dai carabinieri di Osimo e Fano. L’immediata perquisizione sul posto, sia sul veicolo che sulla persona, consentiva di rinvenire un notevole quantitativo di denaro contante ed arnesi utili allo scasso, debitamente sequestrati unitamente all’autovettura BMW, recuperando anche i vestiti abbandonati adiacente al distributore carburanti e serviti per commettere poco prima il furto.

In considerazione dei gravissimi indizi di colpevolezza, i quattro romeni costituenti la banda degli assaltatori notturni ai distributori di carburanti venivano immobilizzati e ammanettati, dichiarati in arresto per il resto di: furto aggravato in concorso. Di quanto accertato e operato, veniva informato il Sostituto Procurato della Repubblica di Pesaro Dottoressa Cecchi, la quale nel concordare gli arresti eseguiti disponeva che i 4 rom fossero trattenuti in custodia, in attesa della celebrazione del giudizio di convalida e conseguente giudizio per direttissima, presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di Osimo.

Di conseguenza gli arrestati venivano trasferiti presso la caserma della Compagnia di Osimo, dove venivano sottoposti al foto-segnalamento e rilievi dattiloscopici, nonché rinchiusi nelle camere di sicurezza per la successiva traduzione prevista per la tarda mattinata di mercoledì 4 luglio presso il Tribunale di Pesaro per i conseguenti provvedimenti giudiziari. Nel corso delle indagini e con la collaborazione della Compagnia di Alba Adriatica, emergeva che i 4 arrestati erano cittadini romeni, tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale italiano, celibi, nullafacenti, domiciliati presso l’Hotel Medi Garden Resort, sito ad Alba Adriatica, in via Firenze.

Costoro venivano identificati per: L.G., queste le sue iniziali, nato in Romania, 25enne, ivi residente, incensurato; D.I.G., queste le sue iniziali, nato in Romania, 21enne, ivi residente, incensurato; I.C. ,queste le sue iniziali, nato in Romania, 21enne, ivi residente, incensurato; D.C.I., capo della banda, queste le sue iniziali, nato in Romania, 33enne, ivi residente, pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio.

Dall’esito della perquisizione eseguita ed estesa anche all’autovettura BMW serie 3 s.w. con targa romena, i Carabinieri operanti della Compagnia di Osimo, rinvenivano la somma di 5.000,00 euro circa, 11 telefoni cellulari, alcuni attrezzi da scasso, torce elettriche e rotoli di biadesivo. La titolare del distributore suddetto formalizzava la denuncia di patito furto e danneggiamento presso la Stazione di Marotta. L’autovettura della banda veniva affidata in custodia giudiziale a ditta convenzionata sita in Ancona.

Nella tarda mattinata di mercoledì, alle ore 13:30 circa, nel corso dell’udienza per il rito direttissimo tenutasi al Tribunale di Pesaro, veniva convalidato l’arresto della banda dei quattro rom e su richiesta dei termini a difesa del legale di parte, l’udienza rinviata di giorni 30 ovvero al 06/06/2018, disponendo nei confronti dei ROM la misura degli arresti domiciliari nei rispettivi luoghi di dimora o domicilio






Questo è un articolo pubblicato il 06-07-2018 alle 08:46 sul giornale del 07 luglio 2018 - 917 letture

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