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CasaPound Osimo: "Lo striscione per Pamela contestato dall'ANPI? L'ennesimo tentativo di sminuire una tragedia con la scusa dell'antirazzismo"

2' di lettura 11/06/2018 - Osimo, 9 giugno – Con un comunicato a firma di un fantomatico Comitato antirazzista e antifascista di Osimo, la sezione locale dell’ANPI ha condannato a mezzo stampa lo striscione affisso dai militanti di CasaPound che chiedeva giustizia per Pamela Mastropietro all'indomani delle svolte giudiziarie che alleggeriscono le posizioni degli imputati. Una condanna che viene motivata per "l’evidente finalità politica, pericolosamente provocatoria e denigratoria nei confronti degli immigrati".

“La solidarietà espressa alla famiglia di Pamela e l'indignazione per i nuovi risvolti giudiziari sono atti dovuti al buonsenso e al naturale cordoglio per l'omicidio efferato di una ragazza appena diciottenne– afferma Giorgio Magi, esponente osimano di CasaPound – senza alcuna finalità politica. Politica è invece la risposta tardiva dell'ANPI che solo ora, sollecitata dalle azioni altrui, prende una posizione in merito ad una vicenda che da mesi scuote l'opinione pubblica".

"Risibile il tentativo di attribuire al nostro movimento un'indifferenza manifesta sul caso Traini - continua Magi - laddove il nostro Segretario Simone Di Stefano ha espresso una chiara condanna nel suo tour elettorale a Macerata, proprio all'indomani della sparatoria. Stucchevole la retorica con la quale, a fronte dell'ennesimo caso di violenza perpetrata da immigrati ai danni di giovani donne, si cerca di sminuire un omicidio efferato ricordando quello del sindacalista maliano da poco avvenuto, uccisione per la quale gli stessi inquirenti hanno subito escluso la pista razziale".

"La vera e manifesta strumentalizzazione politica delle tragedie giunge proprio dall'ANPI, ormai ridotta alla sterile critica delle le nostre iniziative senza farsi portavoce di alcuna sul territorio - conclude nella nota Giorgio Magi - Anche stavolta, a fronte di una tragedia come quella di Pamela, un'indignazione dovuta diventa secondaria rispetto alla denigrazione dell'avversario politico e l'ennesima prova della differenza fra chi prende posizioni nette e chi vive di luce riflessa".








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-06-2018 alle 10:20 sul giornale del 11 giugno 2018 - 1047 letture

In questo articolo si parla di politica, dibattito, striscione

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