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Il gioco a Osimo: il punto

3' di lettura 30/01/2018 - Ogni anno ciascun cittadino di Osimo spende 429 euro per giocare alle slot machine. Gli apparecchi attivi in città sono 142 (4,1 ogni mille abitanti) e la raccolta complessiva è stata di 15 milioni di euro.

E la nostra città sembra essere tra quelle meno spendaccione della regione Marche. Ad esempio, a Loreto ciascun abitante spende 1.100 euro in un anno e le macchinette installate in città sono 99, 7,7 ogni mille abitanti mentre a Castelfidardo la spesa media pro capite è di 679 euro in un anno e le slot in attività sono 106, 5,7 ogni mille abitanti.

E’ quanto emerge consultando il sito progettato dal gruppo Gedi (ex Espresso) che, rielaborando i dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, permette di conoscere quanto spendono i cittadini in slot machine in ciascun comune italiano.

La regione Marche nel 2016, ultimo anno di cui si dispone di dati ufficiali, ha speso 1,9 miliardi di euro tra gratta e vinci, slot machine, scommesse sportive online e offline, lotto e lotterie varie.

La maggior parte di questa cifra, 1,2 miliardi, è stata bruciata nelle macchinette mangiasoldi. Nella nostra regione, tra slot tradizionali e più moderne e pericolose Vlt – terminali installabili solo nelle sale giochi che consentono di fare puntate fino a 10 euro accettando non solo monete ma anche banconote e carte prepagate – ce ne sono in piena attività circa 10 mila.

A livello nazionale, il comparto giochi rappresenta ormai un affare economico di tutto rispetto. La raccolta complessiva nel 2016 è stata di 96 miliardi di euro per un settore che fornisce occupazione a circa 150 mila persone.

E i dati parziali per l’anno appena trascorso confermano la tendenza alla crescita. Anche il settore del gioco online continua ad avere successo tra i giocatori italiani. Secondo una ricerca dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il 2016 è stato l’anno della definitiva affermazione del gioco tramite internet.

Due milioni di italiani hanno giocato almeno una volta online nel corso dell’anno facendo superare il miliardo di euro di raccolta con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. Tra i motivi del successo, secondo i ricercatori del Politecnico, ci sono le politiche portate avanti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli contro il gioco online illegale che hanno portato all’inibizione di circa 6000 siti non in regola spingendo i produttori internazionali dei software di gioco ad appoggiarsi, per il mercato italiano, a strutture e società in regola con le stringenti norme nazionali.

Ad oggi non esisterebbe motivo per il giocatore italiano di rivolgersi al mercato illegale vista la completezza, e la relativa sicurezza, dell’offerta del gioco legale. Ma la vera spinta al settore è venuta dal gioco in mobilità.

Tutte le piattaforme di gioco hanno applicazioni che consentono di accedere ai giochi attraverso i moderni smartphone e i tablet. E, non a caso, la ricerca del Politecnico evidenzia che è principalmente attraverso tali device che gli italiani preferiscono giocare: 233 milioni di euro sono stati spesi utilizzando lo smartphone, con un incremento di ben il 50% rispetto all’anno precedente.






Questo è un articolo pubblicato il 30-01-2018 alle 14:39 sul giornale del 31 gennaio 2018 - 1004 letture

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