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Castelfidardo: sabato 4 novembre all’Auditorium S. Francesco al via il progetto “Abitiamo il Dopo di noi'

2' di lettura 02/11/2017 - Giunge finalmente a una concreta realizzazione il progetto attorno al quale l’Associazione culturale fidardense “Abitiamo il bene comune” stava alacremente lavorando da un po’. Il tema individuato come oggetto del convegno/evento, che si terrà sabato 4 novembre all’Auditorium S. Francesco di Castelfidardo a partire dalle 16.30, è quello del Dopo di noi.

L’incontro prevede, tra l’altro, la partecipazione di Eugenio Finardi, sensibile al tema e, in un certo senso, testimone lui stesso. Sua figlia Elettra è infatti una giovane donna affetta dalla sindrome di Down. Il cantautore milanese si esibirà alle 21.30 con la sua chitarra e racconterà di sé nella suggestiva cornice della centrale chiesa francescana ora trasformata in Auditorium.

Quello del Dopo di noi è un tema estremamente rilevante, ma spesso poco considerato. Il giornalista Gianluca Nicoletti, padre di Tommy, giovane affetto da autismo, ha in più occasioni segnalato come i ragazzi con disabilità, man mano che crescono sembrano scomparire agli occhi dello Stato.

Invece con il passare degli anni, i problemi posti dalla vita quotidiana tendono per loro ad aumentare. Tale questione è anche divenuta oggetto della campagna “Liberi di fare”, in corso in questi giorni sul territorio nazionale. L’iniziativa è stata promossa da due sorelle di Senigallia, autrici di una lunga lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Elena e Maria Chiara, questi i loro nomi, descrivono così la loro quotidianità: “mangiamo, ci laviamo, puliamo casa e abbiamo una vita sociale innanzitutto grazie a delle assistenti personali. Le nostre assistenti agiscono al posto delle nostre gambe e braccia”. Chi non ha mezzi economici adeguati spesso non può permettersi neanche questo.

Sono i genitori, non di rado in solitudine, ad occuparsi dei figli, genitori la cui età avanza purtroppo inesorabilmente. Che sarà delle persone con disabilità quando i loro congiunti non riusciranno più ad assisterli o, addirittura, non ci saranno più? È possibile ipotizzare orizzonti diversi dal tradizionale ricovero?

L’obiettivo del convegno di sabato prossimo è di informare le famiglie e le persone con disabilità riguardo alle strade concretamente percorribili e percorse finora in provincia di Ancona e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.


   

Associazione culturale Abitiamo il bene comune







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-11-2017 alle 15:20 sul giornale del 03 novembre 2017 - 669 letture

In questo articolo si parla di attualità, associazione, disabilità

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