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Mariani (PPO):' la razionalizzazione delle società partecipate che il Pd osimano ha messo in atto'

3' di lettura 29/08/2017 - Astea Energia è stata venduta senza gara; Atea SpA conferita in Centro Marche Acque; alcuni politici sono stati promossi manager; il numero delle poltrone è sensibilmente aumentato; i soldi degli osimani sono andati nelle tasche di altri;  i Comuni limitrofi sono arrabbiati.

Così potremmo riassumere l’operazione di razionalizzazione delle società partecipate voluta dalla politica osimana targata Pd. L’amministrazione Pugnaloni, complice il Sindaco di Recanati, nel 2016 ha venduto Astea Energia.

Un’operazione che ha riempito le casse di Astea Spa, la vecchia municipalizzata osimana, che nel 2016 ha registrato un utile di oltre 22 milioni di euro. Una cifra esorbitante agli occhi di un comune mortale, difficile anche da immaginare!!!.

Il 18 luglio scorso, Astea Spa, ha deciso cosa fare: dei 22 milioni di euro, 12 rimarranno in cassa, ma quasi 10 milioni saranno distribuiti ai soci. Il Collegio Sindacale non ha espresso parere, lasciando aperti dubbi e sospetti sull'operazione. Comunque al socio privato GPO andranno circa 2 milioni e a Centro Maarche Acque srl 7,6 milioni. Si, avete capito bene.

L’utile Astea Spa non è più distribuito ai comuni di Osimo, Recanati, Loreto, Porto Recanati, Montelupone, Montecassiano e Potenza Picena, come succedeva fino a pochi mesi fa, ma alla società Centro Marche Acque. Infatti da luglio 2017, i 7 comuni soci di ASTEA SPA ( tra cui Osimo) hanno “versato” le proprie partecipazioni alla “nuova” società.

Astea Spa oggi è controllata dal socio maggioritario Centro Marche Acque srl, una società partecipata da ben 12 Comuni e quindi non solo dai 7 comuni già soci Atea ma anche da Cingoli Filottrano Numana Sirolo e Montefano.

C.M.A .è una società fantasma, di cui si conosce solo la sede sociale (Osimo in Via Guazzatore) ma nulla si sa dei suoi bilanci. Si sa solo che ha un CDA, un Collegio Sindacale ma ZERO DIPENDENTI. In pratica gli utili Astea Spa saranno distribuiti ai due soci, i quali ne faranno ciò che vogliono.

Centro Marche Acque incasserà 7,6 milioni di euro. Tratterrà in cassa circa 200mila euro (per fare cosa? Non si sa!!)e la differenza sarà liquidata ai 12 comuni soci. Osimo incasserà 3,7 milioni in due anni, mentre i Comuni di Filottrano, Cingoli, Numana, Montefano e Sirolo che nulla hanno a che vedere con Atea, senza fare granchè, si sono portati a casa circa 12.000 euro.

Soldi degli Osimani perché derivano dalla vendita di Astea Energia. Anche se 12.000 euro non sono una grande cifra, non è certo il periodo giusto di fare regali. Osimo non se lo può permettere visti i tagli di bilancio, i più importanti nel settore sociale! Un' operazione eccellente e a vantaggio della comunità la definisce il Sindaco Pugnaloni.

Gli esperti in economia creativa la definirebbero win win. Certamente vincente. Vincente si, ma per il socio privato GPO che porta a casa circa 2milioni di euro e per i 5 Comuni new entry. Non certo per Osimo che dopo aver (S)venduto tutto, rimarrà con un pugno di mosche in mano! Senza contare che i 5 Comuni di CMA sono pure arrabbiati ed attraverso un legale di fiducia hanno impugnato con tanto di diffida le decisioni assunte dal Comune di Osimo & Co.

Insomma l’amministrazione comunale osimana è capace di “litigare” anche con i Comuni limitrofi e pure con quelli dello stesso colore politico come Filottrano. Che dire? Prendiamo atto della maestria: in pochi sarebbero riusciti a tirar fuori un pasticcio così!


da Maria Grazia Mariani
      Consigliere Comunale PPO







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-08-2017 alle 08:39 sul giornale del 30 agosto 2017 - 1487 letture

In questo articolo si parla di politica, società partecipate osimo

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