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Cordoglio in città per la morte di don Flavio Ricci. Le esequie lunedì in cattedrale

3' di lettura 06/08/2017 - È stato un lungo pellegrinaggio di amici e conoscenti legati nella stessa fede o più propriamente laici a rendere omaggio alle spoglie mortali di don Flavio Ricci, scomparso dopo una lunga e sofferta malattia nel pomeriggio di sabato 5 agosto.

Era nato in Osimo il 16 dicembre del 1939 ed era stato ordinato sacerdote il 10 luglio del 1966. Il primo incarico è stato quello di vice rettore al seminario di Osimo con rettore don Ermanno Carnevali. All’inizio degli anni ’70 viene nominato vice parroco della parrocchia della Ss. Trinità della Cattedrale di san Leopardo, incarico che manterrà fino alla fine dei suoi giorni terreni.

Molteplici sono stati gli impegni e diverse le responsabilità affidategli. Alla sua appassionata attività pastorale don Flavio ha accompagnato l’interesse per i giovani, per le persone in difficoltà, per l’arte.

È stato insegnante di religione all’Istituto Corridoni di Osimo e si è dedicato alla pastorale giovanile seguendo l’Oratorio e l’Azione Cattolica. Ha fondato il gruppo scout Osimo1 ed ha saputo interpretare le grandi linee educative del fondatore degli scout Robert Baden Powell.

Ha fondato il MASCI (scout adulti). La sua azione non si è fermata alla fondazione e cura spirituale degli scout, ma ha anche ristrutturato con il loro aiuto le nuove, ampie e moderne sedi negli scantinati del Palazzo Vescovile.

La sua grande sensibilità per i problemi sociali lo ha portato ad istituire il Centro di Ascolto e il locale per la distribuzione dei generi di prima necessità e degli indumenti usati. Ha aperto una casa per ospitare gli immigrati nella canonica di santa Palazia ristrutturando l’immobile per l’accoglienza di una decina di immigrati.

Tutto questo ha fatto sì che l’Arcivescovo Edoardo abbia pensato a lui per affidargli la direzione della Caritas diocesana con la gestione dei due Centri: l’Annunziata e Beato Padre Gabriele Ferretti.

Dimessosi dalla carica di direttore della Caritas diocesana per gli affanni dell’età e della malattia ha continuato a seguire con grande impegno la Caritas cittadina. È stato membro del consiglio di amministrazione dell’Opera Pia Recanatesi. Molto attivo nella cancelleria della curia per le pratiche matrimoniali.

Un’altra caratteristica di don Flavio è stata la sua passione per il recupero di importanti opere d’arte insieme al compianto monsignor Carnevali: cripta, duomo, battistero e museo di cui era ancora direttore. Particolarmente sensibile al turismo ha curato un opuscolo con la guida della cattedrale, del battistero e del museo.

“Con la sua esistenza ha dato una bella testimonianza di “pastore” innamorato di Dio e della gente che ha guidato verso una autentica vita cristiana – ha commentato, tra l’altro mons. Quirino Capitani per molti anni parroco della Ss. Trinità.

– Talvolta è sembrato duro e anche contestatore perché non amava la liturgia pomposa e non autentica. Lo rimpiangono e lo ricordano come un fratello, i suoi vecchi alunni”. Aveva celebrato il 50° di ordinazione sacerdotale nel mese di luglio dello scorso anno con una festa a sorpresa organizzata dai suoi scout.

Le esequie saranno celebrate in Duomo ad Osimo lunedì 7 agosto alle ore 16.00 con la presenza del cardinal Edoardo Menichelli amministratore apostolico della diocesi metropolitana Ancona-Osimo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-08-2017 alle 12:16 sul giornale del 07 agosto 2017 - 2543 letture

In questo articolo si parla di cronaca, Arcidiocesi Ancona Osimo

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