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Aveva messo a segno truffe immobiliari in varie città d'Italia. Denunciato 37enne osimano

2' di lettura 28/06/2017 - Gli Agenti della Polizia di Osimo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona, per truffa aggravata e continuata,  un pregiudicato osimano di anni 37 anni.

A seguito di denunce consumate ai danni di cittadini residenti in varie città d’Italia che lamentavano di essere stati truffati da un agente immobiliare con Ufficio ad Osimo al quale avevano pagato la caparra per l’affitto di ville ed appartamenti disponibili anche per il periodo estivo, gli Agenti della Polizia di Osimo, sono riusciti ad individuare il responsabile dei raggiri che, una volta incassata la caparra, si rendeva irreperibile.

Molti sono stati i reati commessi con analoghe modalità risultati poi riconducibili sempre allo stesso autore, come quello denunciato da un gruppo di giovani che avevano anticipato 1.000 euro per l’affitto di 4 mesi estivi per una casa colonica in via Del Paradiso di Osimo, dove sarebbero andati tutti a convivere per trascorrere le vacanze.

Un altra truffa messa a segno è quella nei confronti di una studentessa siciliana che invano è giunta con il treno a Macerata dove aveva appuntamento con l’agente immobiliare al quale aveva già inviato una caparra di 250 euro per un appartamento accanto all’Università che avrebbe frequentato.

Un altra truffa quella compiuta nei confronti di una coppia di cittadini stranieri convinti di soggiornare in una casa sul lungomare di Civitanova Marche, si sono poi accorti di essere stati beffati di 800 euro versati per caparra, quando si sono recati nella villetta indicata nel sito web, dove hanno conosciuto gli ignari proprietari che da anni la abitavano; così come è successo a un’altra coppia umbra risulta truffata per 360 euro dati a caparra per un appartamento sul lungomare di Senigallia risultato già occupato.

Le indagini svolte dalla Polizia di Osimo sono ancora in corso per individuare ulteriori truffe ed identificare eventuali complici. Per evitare di cadere vittime di simili truffe la Polizia raccomanda di verificare sempre l’esistenza della casa pubblicizzata, attraverso i principali motori di ricerca disponibili sul web, dove è possibile verificare se le foto inserite nell’annuncio sono vere o sono state copiate o incollate da altri siti e soprattutto di utilizzare sempre metodi tracciabili per i pagamenti come IBAN italiano che inizi per IT, PayPal, Hype di Banca Sella, evitando di effettuarli su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro.






Questo è un articolo pubblicato il 28-06-2017 alle 16:21 sul giornale del 29 giugno 2017 - 1990 letture

In questo articolo si parla di cronaca, truffa, articolo

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