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Loreto: Rosario Mariano Lauretano, nelle Marche una mostra d'eccezione

Fidanzati a Loreto 2' di lettura 07/03/2017 - Una mostra davvero unica nel suo genere che integra tradizione e modernità, arte e spiritualità e che ripropone Loreto al centro dell'interesse nazionale con l'esposizione "Il Rosario Mariano Lauretano.

Tra saper fare e innovazione", organizzata ai Bastioni di Sangallo (inaugurazione 8 marzo chiusura 1 maggio) promossa dall'amministrazione comunale nel quadro del più ampio progetto Distretto Culturale Evoluto "Cammini Lauretani", realizzato, quest'ultimo, con il sostegno della Regione Marche.

Un percorso culturale ed artistico che rinnova il valore di uno dei simboli della spiritualità, il Rosario, a sua volta vissuto come un rappresentativo momento di identità del territorio: non a caso parte integrante del progetto complessivo è proprio il concorso "Nuove idee per i Rosari Mariani Lauretani", già ideato nel 2006.

L'evento può che può contare sul sostegno di partner rilevanti come la Camera di Commercio di Ancona, insieme a Confartigianato Macerata, Fondazione Vaticano II, Fondazioni Mastrocola, oltre che degli enti Confartigianato Ancona e Cna Ancona e con il patrocinio della Delegazione della Santa Casa di Maria di Loreto e di ANCI Marche.

La mostra, come spiega il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, sarà preceduta da un convegno al quale prenderanno parte le maggiori realtà associative e professionali sul territorio e lo stesso Arcivescovo di Loreto Monsignor Tonucci, dalla Lectio Magistralis dello storico dell'Arte Vittorio Sgarbi che con la sua presenza e con il suo intervento dal titolo "Il Rosario nell'Arte" conferma la dimensione nazionale ed internazionale dell'evento dal punto di vista culturale e dalla premiazione, effettuata dal Presidente della Camera di Commercio di Ancona Giorgio Cataldi dei migliori lavoro presentati allo stesso Concorso di Idee.

In visione alla mostra un vero e proprio laboratorio, assolutamente unico, di storia e di progetti futuri, in grado di testimoniare un passaggio di epoche e di apertura al futuro: dagli Antichi Rosari, resi disponibili dall’archivio della delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto, realizzati con la più genuina manualità artigianale e risalenti al 1700 e 1800, i rosari del Premio “la Corona del Rosario” del 2006 legati al Concorso delle Idee, sino ad un oggetto davvero unico, la Borraccia del Pellegrino, una ceramica del 1600 con l'effige della Madonna di Loreto.

Passato e presente convivono con la presenza di macchine artigianali e moderne (stampanti 3D) e una ricostruzione vivente del lavoro delle “coronare”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-03-2017 alle 18:18 sul giornale del 08 marzo 2017 - 453 letture

In questo articolo si parla di cultura, attualità, ancona, loreto, segni e suoni

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