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Unitre: incontro aperto sul tema “Noi, il Mondo Vegetale e l’Ambiente", piante amiche E nemiche

Mostra dei fiori e delle piante ornamentali 3' di lettura 23/02/2017 - Il secondo incontro aperto sul tema “Noi, il Mondo Vegetale e l’Ambiente”,programmato dall’UNITRE in collaborazione col Comune di Osimo per L’A.A. 2016/ 2017,si è svolto il 21 febbraio ,nella sede di Piazza Sant’Agostino. Relatric, la Dott.ssa Cristina Ricci che in modo chiaro ed esaustivo ha parlato del mondo vegetale e animale,delle proprietà terapeutiche delle piante,chiarendo i loro benefici e i loro pericoli.

Partendo dalle diversità tra questi due mondi,la Dott,ssa ha specificato che, mentre le piante hanno la capacità di trasformare le sostanze inorganiche in materia organica vivente, gli animali ,in particolare l’uomo,per nutrirsi consumano oltre l’acqua, i minerali organici fabbricati dalle piante,perciò la vita degli animali è legata a quella delle piante e pertanto se non esistessero i vegetali,non potrebbero esistere gli animali,e quindi l’uomo .

Continuando nelle differenze tra il mondo vegetale e animale,si può notare che l’uomo e l’animale,per nutrirsi si muovono,mentre la pianta, anche se immobile,trova lì il suo nutrimento. Per l’uomo,poi, l’accrescimento dipende dalla crescita delle molecole per cui ad un certo punto il nostro corpo si blocca,mentre l’accrescimento della pianta va avanti per tutta la vita.

Continuando, il modo di rispondere agli stimoli esterni,nell’animale è veloce e richiede una coordinazione tra sistema nervoso e endocrino,la vita delle piante,invece,non esige risposte così veloci e questo spiega la mancanza di sistema nervoso, l’uomo si nutre per mezzo della bocca ,mentre la pianta lo fa attraverso aperture sparse per tutta la superficie. Siano benedette,quindi, le piante perché ci danno alimento, sono regolatrici della composizione atmosferica, trattengono il terreno,producono con la loro decomposizione,combustibili fossili,ci offrono fibre tessili ed hanno anche la funzione di essere piante medicamentose.

I principi attivi presenti nelle piante possono essere usati : servendosi di tutta la parte di pianta che ci interessa,per decotti, tintura,infusi,estratti alcolici o usando solo certe parti della pianta che sono dette“Droghe”. Come droghe si usano spesso, il fusto della pianta,le radici,le foglie,le cortecce,i fiori,i frutti e i semi. La relatrice ha continuato, facendo una distinzione tra droghe con carboidrati,droghe con lipidi,droghe con essenze e resine,droghe con alcaloidi che si usano come analgesici,o eccitanti,allucinogeni,anestetici.

La conoscenza delle erbe è molto importante e se il loro uso può servire a curare o a prevenire,può rivelarsi però molto pericoloso proprio per l’intreccio fra medicina,religione e magia: tante di coloro che furono bruciate come streghe non erano che donne che sapevano curare con le erbe e che talvolta rischiavano di avvelenare i loro compaesani. Bisogna perciò fare molta attenzione all’uso di queste specie vegetali, è necessario conoscerne le proprietà,distinguerne le parti nocive da quelle commestibili con particolare attenzione a quelle presenti nelle aree pubbliche o private che spesso contengono pericolose insidie ben celate a scapito della salute.

L’effetto del consumo di tali piante, varia a seconda della latitudine e della quantità, e se nella regione tropicale, gli indigeni assumono fino a sei Noci Moscate al giorno per avere allucinazioni, basterebbe che noi ne ingerissimo due per rischiare di morire. E ancora, se le sommità fiorite dell’Assenzio,usato in liquori , hanno azione terapeutica , usato come eccitante in larghe dosi porta alla morte ,come insegna la mala sorte toccata ai pittori e agli artisti dell’800


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 23-02-2017 alle 18:22 sul giornale del 24 febbraio 2017 - 240 letture

In questo articolo si parla di pesaro, mostra dei fiori

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