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Sui 15 mila euro alla Caio Giulio Cesare arriva la smentita degli altri plessi: i fondi erano destinati al comune

2' di lettura 22/02/2017 - Riceviamo e pubblichiamo ufficiale smentita, inviataci dall'Istituto comprensivo Bruno da Osimo e firmata dalle dirigienti Elisabetta Monticelli Cuggiò e Lidia Mangani, riguardanti le dichiarazioni rilasciateci dall'assessore Annalisa Pagliarecci "sul contributo di 15 mila euro all'I.c. Caio Giulio e "su accordi per lo stanziamento di analoghi finanziamenti agli altri istituti"

Scriviamo a seguito delle dichiarazioni alla stampa attribuite all’assessore del Comune di Osimo, Annalisa Pagliarecci, sul contributo di 15.000 euro all’I.C. “Caio Giulio Cesare” e su accordi per lo stanziamento di analoghi finanziamenti agli altri Istituti.

Secondo quanto riportato negli articoli pubblicati da codesta testata, l’assessore afferma di aver chiarito in un incontro in Comune con i dirigenti scolastici, che trattasi di un “rimborso” a seguito di un finanziamento che il Miur ha riconosciuto alla “Caio Giulio Cesare”.

A tal proposito precisiamo che:

- nell’incontro svoltosi il 30 gennaio scorso presso il Municipio di Osimo tra il Sindaco, l’Assessore alla scuola, i dirigenti scolastici e direttori amministrativi dei tre istituti comprensivi cittadini, si è discusso unicamente il punto all’Ordine del Giorno in merito all’obbligo da parte dell’Ente locale di sostenere le spese per il servizio telefonico, così come sancito dall’art. 190 del D.lgs 297/1994.
Nell’occasione i tre dirigenti scolastici hanno richiesto congiuntamente al Sindaco di rispettare la normativa vigente e di subentrare nell’intestazione delle bollette telefoniche, attualmente a carico dei singoli Istituti;

-in tale incontro le dirigenti e i direttori amministrativi degli Istituti Comprensivi “Bruno da Osimo” e “F.lli Trillini” hanno fatto presente che i 15.000 euro attribuiti alla Caio Giulio Cesare non potevano essere un “rimborso” a quell’Istituto, perché si tratta di fondi che lo Stato ha destinato al Comune di Osimo, per il tramite della Scuola, per le spese sostenute dallo stesso Comune per i pasti dei docenti.

I finanziamenti attribuiti dallo Stato agli Istituti Comprensivi “Bruno Da Osimo” e “F.lli Trillini” per lo stesso fine, ovvero per i pasti dei docenti, erano già stati trasferiti al Comune di Osimo;

-niente è stato pattuito tra Sindaco e dirigenti degli Istituti “Bruno da Osimo” e “F.lli Trillini”.

Abbiamo invece trasmesso, in data 3 febbraio , al Dott. Pugnaloni e all’Assessore, formale richiesta di un uguale contributo a supporto dell’offerta formativa degli altri due istituti cittadini. Ad onor di cronaca, a tutt’oggi, non è pervenuta alcuna risposta a tale istanza.

Vi chiediamo quindi di voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla pubblicazione della presente nota, con risalto analogo a quello riservato ai brani giornalistici cui la rettifica si riferisce.


   

da Elisabetta Monticelli Cuggiò e  
      Lidia Mangani 
     
Dirigenti scolastici





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-02-2017 alle 18:18 sul giornale del 23 febbraio 2017 - 2474 letture

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