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M5S: 'Astea Energia, ok il prezzo è giusto… forse!'

2' di lettura 15/12/2016 - Parafrasando l’ironia del capogruppo del PD Giorgio Campanari all’ultimo consiglio comunale: per Astea Energia… Ok, il prezzo è giusto… Forse! Si era partiti da 23 milioni di euro con una perizia di un misconosciuto consulente di Perugia costata 24.000 euro. Poi, nei giorni scorsi gli annunci di Pugnaloni sui giornali parlavano già di 27 milioni di euro.

Oggi la stampa locale rilancia a 29 milioni. Non c’è male, avanti di questo passo sballiamo! Aveva forse ragione Fabrizio Micozzi coi suoi 40 milioni circa? L’azione di pressing del Movimento 5 Stelle e delle altre opposizioni in consiglio comunale, evidentemente sta dando i suoi frutti, se assistiamo, caso unico nella storia, ad una trattativa in cui il venditore presenta una perizia con un prezzo, ma il compratore invece che contrattare al ribasso offre di più! Miracoli di Pugnaloni e Marchetti!

Forse… O forse la poca trasparenza con cui questa operazione è stata condotta si vede già tutta qui. C’è poi l’enorme insormontabile dubbio sulla modalità della procedura di vendita: riteniamo illegittimo e inaccettabile che un’operazione strategica tanto importante avvenga con una trattativa privata ristretta e non con una gara pubblica di vendita con tutte le clausole strategiche necessarie, tra cui il mantenimento della territorialità e la salvaguardia dei lavoratori e degli attuali livelli occupazionali.

L’operazione a nostro avviso è illegittima perché in base all’art. 10 comma 2 del D. Lgs. 175/2016 sulle società partecipate “L’alienazione delle partecipazioni è effettuata nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione”. Esattamente il contrario di quello che hanno fatto Marchetti e Pugnaloni. Inoltre, voci di corridoio sempre più insistenti riferiscono che SGR Rimini avrebbe già promesso il posto di amministratore delegato in Astea Energia a Luciano Castiglione, figura che con l’arrivo di Pugnaloni e del PD al governo della città ha compiuto una carriera sfolgorante dentro Astea.

Già oggi è a capo di DEA Distribuzione Elettrica Adriatica, società creata ad hoc un paio di anni fa esclusivamente per tentare di ottemperare alla normativa sul cosiddetto unbundling che dunque, se fosse venduta Astea Energia, non avrebbe più alcuna ragione di esistere e sarebbe da riassorbire in Astea. Poi, in un prossimo futuro, con la vendita ad SGR Rimini, Castiglione volerebbe verso il prestigioso incarico di Ad in Astea Energia al posto di Micozzi, caduto in disgrazia. Il tutto con l’ombra di un leggerissimo conflitto d’interesse grosso come una casa: il ruolo di direttore commerciale nella società di vendita Roma Gas & Power, diretta concorrente di Astea Energia. Insomma: trasparenza zero e puzza di bruciato, e di inciuci stile Pd, lontano un chilometro! Il M5S vigilerà affinché venga salvaguardato l’interesse dei cittadini e della comunità osimana, unici veri proprietari di ASTEA e unico nostro punto di riferimento.


   

di Redazione





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-12-2016 alle 17:21 sul giornale del 16 dicembre 2016 - 505 letture

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