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Loreto: scarichi Costabianca, inaugurati i primi 500 metri del collettore

2' di lettura 16/09/2016 - L’estate 2016 è stata appena archiviata, ma il Comune di Loreto guarda già alla prossima e pensa fin d’ora allo stato di salute delle proprie acque per prevenire l’annoso problema della ‘Fiumarella’, che ogni anno puntualmente si ripropone pregiudicando la qualità della balneazione.

Un primo passo in avanti è stato fatto proprio in questi giorni, con la consegna dei primi 500 metri di condotta fognaria destinati alla località Costabianca. Si tratta, nello specifico, del collettamento che, da qui a maggio prossimo, collegherà definitivamente al depuratore porto recanatese di Santa Maria in Potenza le acque nere di tutti gli scarichi della frazione lauretana, attualmente l’unico agglomerato urbano comunale sprovvisto di un appropriato impianto di depurazione. In tutto si tratta di 3.90 km di rete che permetteranno di superare l’odierno sistema basato su fosse settiche o impianti privati.

Ad oggi i lavori sono arrivati all’altezza della Rotatoria Pizzardeto, ma entro l’estate 2017 tutto il tratto sarà concluso, fa sapere l’Assessore comunale all’Ambiente Pamela Flamini, che parla di ‘buona notizia’ in riferimento, anche, alla prossima stagione balneare: ‘È ben noto che le problematiche della qualità della balneazione non dipendono solo dal Fosso Fiumarella, ma anche dai fiumi Musone e Potenza – dice Flamini – tuttavia questi lavori avranno effetti molto positivi sulla qualità delle acque reflue trasportate da Fosso Morlongo e Fosso Fiumarella.

Con questa operazione, si è dato finalmente seguito all’adeguamento degli scarichi voluto dal Comune di Loreto concerto con l’Ato 3 Macerata già nel 2007 e ci allinea ai parametri chiesti dalla Commissione Europea. Entro maggio tutti gli agglomerati urbani di Loreto saranno collegati all’impianti di depurazione’. I lavori, appaltati per circa 650.000 euro, sono realizzati da carico dell’Astea spa.

‘Il nostro impegno per le acque del territorio non finisce qui – conclude l’assessore Flamini – continueremo a monitorare tutti i corsi d’acqua e tutti i fiumi per combattere qualsiasi forma di inquinamento e per la prevenzione del dissesto idrogeologico e delle esondazioni: dopo la manutenzione dei Fossi Bellaluce e Lavanderia ci saranno altri interventi’. Con un obiettivo ancora più ambizioso: attivare un ‘contratto di fiume’ per il Musone, creando una rete di gestione anche con altri comuni per il monitoraggio e la manutenzione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2016 alle 17:54 sul giornale del 17 settembre 2016 - 363 letture

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