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Ex-Cinema Concerto: i Pd snocciola i 10 motivi per i quali l'operazione s'ha da fare

5' di lettura 16/09/2016 - Riqualificazione ex Cinema Concerto: 10 motivi per cui è giusto farlo. 1- L’accordo di programma votato ieri in Consiglio Comunale da Pd Osimo ed Energia Nuova Simone Pugnaloni Sindaco restituisce alla città un polo culturale che rappresenta un valore aggiunto per il centro storico di Osimo.

Dopo anni anni di inattività e di abbandono (ultima proiezione ufficiale nel 2009) si riqualificano i locali dell’ex Cinema Concerto (non più a norma e chiusi al pubblico), per farne un moderno e più funzionale auditorium multimediale di 100 posti a sedere, di proprietà pubblica, a costo zero per il Comune. Infatti risistemare il Cinema costerà circa 550 mila euro tra spese di realizzazione, costi di progettazione ed oneri vari. Questa cifra verrà finanziata in parte con un contributo di 400 mila euro della Regione Marche e per la parte restante sarà a carico dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.

2- L’altra operazione riguarda la cessione dei locali che si trovano sopra l’ex Cinema Concerto (locali ex banda) che saranno invece ceduti ai Frati Minori Conventuali insieme ad una piccola parte del piano terra (circa 60 mq non funzionali alla realizzazione dell’auditorium). Da questa operazione il Comune ricaverà almeno 540 mila euro, che non serviranno a fare cassa, bensì verranno interamente reinvestiti per la ristrutturazione di altri beni pubblici della città, secondo quanto previsto da un emendamento presentato dal Gruppo PD all’atto di indirizzo.

Queste risorse potranno essere spese ad esempio per completare la ristrutturazione del vicino Mercato Coperto (sempre più spazio da destinare ad iniziative culturali, secondo le intenzioni dell’attuale Amministrazione Comunale), per risistemare i locali della Biblioteca Comunale, ristrutturale i Tre Archi (la porta d’ingresso al centro storico) e altro ancora.

3- I locali ceduti dell’ex banda, ora inutilizzati, serviranno invece all’Ordine dei Frati per ricavarne una biblioteca di prestigio (la seconda più grande biblioteca francescana in Italia), con oltre 100 mila volumi storici (alcuni del 1200), fruibile al pubblico, che rappresenterà un vanto e anche una fonte di attrazione turistico-religiosa a vantaggio di tutta la città.

4- Il Comune di Osimo riceverà un importante contributo dalla Regione Marche di 400 mila euro e un ulteriore contributo dai Frati entrambi finalizzati alla realizzazione dell’auditorium. Senza questo accordo il Comune avrebbe perso queste preziose risorse, il che voleva dire rinunciare probabilmente a un’occasione più unica che rara per poter riqualificare un’area dismessa da dieci anni.

5- L’operazione consente di incrementare il valore patrimoniale di un immobile inutilizzato, bisognoso di ristrutturazione, che stava costantemente perdendo di valore anno dopo anno. Alla fine dei lavori infatti l’auditorium (di proprietà pubblica) avrà un valore di oltre 550 mila euro, inoltre il Comune incasserà ulteriori 550 mila euro da reinvestire sul patrimonio pubblico comunale. Un totale di almeno 1 milione e 100 mila euro, a fronte di una perizia fatta dall’Agenzia del Territorio di Ancona che stimava un valore complessivo di 460 mila euro. Nessun danno erariale dunque, anzi un’operazione che incrementa il valore patrimoniale del Comune di Osimo.

6- Il progetto ha un’importante valenza culturale e rappresenta un deciso cambio di rotta rispetto all’orientamento delle passate Amministrazioni, che ipotizzavano la realizzazione di parcheggi o abitazioni. Lì nasceranno una sala auditorium pubblica e un polo bibliotecario tra i più famosi in Italia.

7- L’accordo di programma è stato portato, discusso e votato in Consiglio Comunale, tutto nella massima trasparenza. E il progetto dell’Auditorium sarà presto portato a conoscenza della città, per essere discusso e analizzato insieme ai cittadini osimani.

8- Tutti noi siamo legati al vecchio Cinema Concerto, un pezzo di storia della città, ma questo non significa rimanere ancorati al passato. Ci sono nuove esigenze e bisogni. I fatti dimostrano che non è economicamente sostenibile per nessuno mantenere in piedi un cinema in centro con la vicina concorrenza dei multisala. Riteniamo che sia più utile per il centro avere uno spazio pubblico di dimensioni più contenute, polifunzionale, adatto a conferenze o anche rassegne cinematografiche, aperto a iniziative promosse da associazioni culturali o istituti scolastici.

9- A chi si chiede il perché di questo accordo con i Frati Minori Conventuali della Basilica di San Giuseppe da Copertino, replichiamo che in questi anni nessun altro soggetto si è fatto avanti con una proposta credibile e fattibile di recupero e valorizzazione culturale dell’area. Tutti gli ultimi tentativi di gestione del cinema non sono andati a buon fine. E l’operazione di recupero dell’area ha costi tali che difficilmente un Comune come Osimo potrebbe sostenere da solo di questi tempi, motivo per cui è necessario avere un partner che possa consentire di riqualificare gli immobili in tempi rapidi e certi.

10- Non capiamo le polemiche e gli attacchi delle opposizioni. Soprattutto di quella opposizione che per 15 anni ha governato la città lasciando chiuso il Cinema. Non capiamo le polemiche di chi preferisce dire sempre no e vorrebbe lasciare tutto così com’è, dimenticando di fornire valide alternative.

Non capiamo neanche le polemiche di chi si ostina a volere a tutti i costi il vecchio Cinema Concerto, tale e quale a 30 anni fa, dimenticando che sono cambiati tempi e condizioni, e dice no ad un auditorium con schermo cinematografico e proiettore digitale, che rappresenta uno spazio pubblico e un bene prezioso per il centro storico.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2016 alle 18:00 sul giornale del 17 settembre 2016 - 547 letture

In questo articolo si parla di politica, gruppo consiliare pd osimo

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