Inizia la scuola: il saluto del Cardinale e Arcivescovo di Ancona-Osimo Edoardo Menichelli

Questa coincidenza mi aiuta nel proporre il mio saluto e il mio augurio a quanti sono impegnati nel mondo della scuola, nella comune consapevolezza che alla persona umana vadano offerti gli elementi utili per una sua crescita armoniosa e ricca di bene.
Voglio essere capito: è necessario unire alla cultura che ha arricchito la storia e ha proposto raggiungimenti significativi per la dignità della persona umana, quella sapienza più profonda che aiuta a oltrepassare la fenomenologia del tempo e a conoscersi interiormente al fine di dare risposte alle questioni più intime e personali che ognuno custodisce nel mistero del suo esistere. A motivo di ciò affido il mondo della scuola alla protezione di san Giuseppe da Copertino, uomo culturalmente non eccellente, ma spiritualmente sapiente.
La scuola è un dono e un compito per la storia civile di un popolo. Essa è conoscenza, incontro, sguardo fecondo sulla storia e per la storia, misura della qualità sociale e vocazione verso nuovi orizzonti della conoscenza del sapere. La scuola è messa nelle mani di tutti, con diverse responsabilità .
La scuola non è confinabile mai nella tentazione della delega come se essa dovesse rispondere da sola a questioni che invece ricadono sotto la responsabilità collettiva. È triste come ogni anno la scuola sia sottoposta e diventi oggetto di discussioni e problematiche che ne disturbano la vita e non consetono di avere quel corresponsabile amore verso di essa. A questo riguardo sento il dovere morale di invitare tutti a cedere personali interessi e far crescere l'amore verso la scuola. *** La scuola - come altre volte ho scritto - è un luogo e un tempo di fatica e di impegno. È però anche luogo di rispetto delle varie professionalità che lì si incrociano.
Chi c'è al centro della scuola? La risposta è semplice: le nuove generazioni e il futuro della società . Se così è, quanti varcano la soglia della scuola devono mentalizzarsi su ciò, cercando di dare il massimo di se, sia nell'apprendimento, sia nel l'insegnamento.
Non finirò mai di ricordare e di riproporre la scuola come un luogo e un ambiente ricco di sacralità . La persona umana è fatta a immagine e somiglianza di Dio e ogni persona deve apprezzarsi in questa visione e deve essere aiutata a riconoscere il timbro di Dio nella sua vita. In questo senso la scuola é luogo sacro, perché essa deve contribuire a far sviluppare la libertà , la conoscenza, la ricerca della veritá, la fraternità e quanto aiuta a vivere nella serenità e nel dislogo fruttuoso.
Invito tutti ad amare la scuola, ad appassionarsi per essa e a renderla attrattiva e gioiosa. Abbraccio con tenerezza di padre tutti, in particolare quanti per la prima volta varcano la soglia della scuola e muovono i primi passi verso una responsabilità sociale e di crescita umana. La scuola sia un luogo amico per tutti.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-09-2016 alle 16:52 sul giornale del 15 settembre 2016 - 505 letture
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