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Castlefidardo: opposizione al lavoro su Europa, scuola e trasporti

3' di lettura 31/08/2016 - Dopo la pausa per le ferie estive, il gruppo consiliare PD-BeneInComune torna al lavoro mettendo mano ad alcune questioni che porteremo in discussione nel prossimo Consiglio Comunale.

Tema rilevante del programma che avevamo presentato agli elettori era l’adesione del nostro Comune al SAPE, ovvero il Servizio Associato Politiche Europee costituito dai vicini Comuni di Ancona, Fabriano, Jesi e Senigallia.

Il SAPE mira a informare, comunicare e proporre progetti coordinati a favore dei territori e dei cittadini. Il SAPE è già stato selezionato come buona pratica dall’Osservatorio Smart Cities ed è stato invitato da ANCI Nazionale ad un seminario pubblico come esempio di governance innovativa e attualmente altri Comuni della Provincia di Ancona stanno aderendo.

Il nostro capogruppo Lara Piatanesi si è fatta carico in questo periodo di coordinare un gruppo di lavoro che ha elaborato una mozione con la quale chiederemo all’amministrazione di cogliere questa opportunità per consentire al nostro Comune, alle nostre imprese e ai nostri concittadini di non perdere importanti occasioni di finanziamento europeo.

Inoltre, abbiamo già protocollato tre interrogazioni con le quali intendiamo sollecitare l’amministrazione sui temi dei contratti di fiume, dell’appalto per l’asilo nido comunale e del trasporto disabili.

Nel primo caso, intendiamo fare in modo che l’amministrazione si occupi in maniera preventiva dei possibili danni causati da eventuali future esondazioni dei fiumi del nostro territorio.

Senza trascurare il problema della qualità delle acque che gli stessi fiumi riversano nel mare, generando troppo frequentemente divieti di balneazione in una zona che vede nella qualità dell’acqua una delle principali attrazioni turistiche.

Relativamente all’appalto per l’asilo nido, abbiamo riscontrato una bando di gara proposto con il principio del massimo ribasso, principio che ormai viene messo in forte discussione anche dalla recente normativa.

Ma, pur tralasciando questo importante aspetto, ci è balzato all’occhio come il ribasso effettuato dalla ditta aggiudicataria sia andato tutto a beneficio del Comune, mentre nulla è cambiato nel costo per le famiglie.

Ora, ci chiediamo come l’amministrazione vorrà reinvestire quei fondi recuperati e, per nostro conto, proporremo che almeno vengano tutti reinvestiti proprio nella struttura dell’Asilo Nido Comunale che, a detta di famiglie e operatori, necessita di notevoli interventi strutturali.

Per il discorso del trasporto disabili, abbiamo dovuto prendere atto di una riduzione unilaterale apportata dal Comune nei confronti delle associazioni di volontariato che effettuano il servizio.

Intanto, va ricordato che le associazioni sono state incaricate con il principio della chiamata diretta, soluzione prevista dalle norme e, anzi, preferita laddove si intravveda la possibilità che l’eccesso di concorrenza possa condurre ad un espletamento non soddisfacente del servizio, in particolare se si tratta di servizi particolarmente delicati, come appunto quello in questione.

Ora, riteniamo che la riduzione da 1,24 €/km a 1,00 €/km, oltre a dover essere quantomeno concertata con le associazioni, rischia di essere fuori luogo se motivata dalla sola riduzione del prezzo dei carburanti come se il costo del servizio fosse dovuto solo a questa voce.

Non si tiene conto, infatti, della necessità di impiegare personale specializzato accanto a quello volontario, dell’ammortamento e della manutenzione dei mezzi, nonché del sostentamento delle stesse strutture, senza le quali nessun servizio potrebbe essere svolto.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-08-2016 alle 18:29 sul giornale del 01 settembre 2016 - 581 letture

In questo articolo si parla di politica

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