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Polverigi: M5S, 'sindaco e maggioranza in consiglio votano contro il referendum sulla sanità'

3' di lettura 17/02/2016 - Il Movimento 5 Stelle si dimostra, ancora una volta, l'unica forza politica ad essere, realmente, dalla parte dei cittadini. Le altre lo sono solo a parole, perché poi quando si tratta di passare ai fatti, si tirano indietro. E' quello che è successo mercoledì sera al Consiglio Comunale di Polverigi.

E, per chi non c'era, ecco una sintesi. Tutti sanno, o avranno sicuramente sentito parlare, della riforma sanitaria che la Regione Marche sta recentemente approvando e delle contestazioni che la giunta ha subìto soprattutto in merito alla decisone di chiudere i punti nascita di Osimo, Fabriano e San Severino Marche e alla trasformazione di tredici strutture ospedaliere in ospedali di comunità, ex case della salute, con la conversione dei posti letto di lungodegenza/riabilitazione in posti di "cure intermedie".

Ma forse non tutti sanno che è ancora possibile fermare le scelte scellerate della giunta Ceriscioli e riaprire il confronto su questo tema. In sostanza il Movimento 5 Stelle sta proponendo ai sindaci dei vari comuni delle Marche di indire un referendum regionale.

Tale istituto prevede, perché ne sia valida la proposta, che venti sindaci della nostra regione o ventimila cittadini marchigiani ne richiedano l’ammissione. Auspicavamo che Polverigi fosse uno di quei venti consigli comunali che impegna uno di quei venti sindaci a dare la parola ai cittadini su una riforma sanitaria contestata, a nostro parere a ragione, non solo perché contraria a quell’attenzione che in campagna elettorale il Presidente Ceriscioli avrebbe dato ai territori dell’entroterra marchigiano ma anche perché non c’è stata quella condivisione necessaria per una riforma così importante, che non si può mandare avanti senza ascoltare la voce di quei cittadini oltre che dei membri della commissione sanità, che hanno chiesto di dare valore alle loro rimostranze. Tra questi, anche alcuni sindaci delle Marche.

Si trattava, dunque, soltanto di dare ai cittadini la possibilità di decidere, attraverso il referendum, di abrogare gli articoli (i commi 2 e 3 dell’art. 3 della Legge Regionale 13/2003 e le modifiche che, a quest’articolo, sono state apportate attraverso le Leggi Regionali 17 /2010, 17/2011 e 17/2013) che danno eccessivo potere alla Giunta Regionale e riportare il dibattito nella sua giusta sede: il Consiglio Regionale.

I polverigiani sappiano che questa possibilità è stata loro negata, perché, purtroppo, il nostro Sindaco e la sua maggioranza hanno votato contro le proposte di delibera del Movimento 5 Stelle, tentando di giustificare tale decisione con l'inutilità del referendum abrogativo.

A nostro avviso, in questo modo hanno dimostrato scarsa sensibilità, forse perché la questione non ci riguarda direttamente, oltre alla superficialità con cui si è sorvolato su un diritto dei cittadini per non volersi esporre, rischiando così di sembrare "di parte".

Ora non ci resta che aspettare l'esito delle richieste presso gli altri sindaci, e ovviamente, qualora non si riuscisse a raggiungere il numero minimo previsto, interverremo con la raccolta firme. Crediamo fermamente che debba essere prima di tutto chi è stato votato dai cittadini per rappresentarli a dar loro voce. E dire che il fatto che il Sindaco Carnevali avesse risposto prontamente e positivamente alla nostra richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per l'occasione ci aveva fatto ben sperare. Ma, a quanto pare, è stata solo un'illusione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-02-2016 alle 18:15 sul giornale del 18 febbraio 2016 - 621 letture

In questo articolo si parla di politica

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