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L'eccellenza osimana nell'acquaponica protagonista in Arabia Saudita

2' di lettura 14/02/2016 - Acquacoltura Italia protagonista in Arabia Saudita. Competenze ed esperienza ormai decennale hanno fatto sì che l’azienda di Osimo, eccellenza italiana nel settore dell'acquaponica, coadiuvata dal supporto ingegneristico dell’Irci Spa, fosse scelta dalla Fao come unica realtà nazionale del comparto per partecipare al primo Forum sul tema rivolto agli investitori, organizzato dall'Agenzia delle Nazioni Unite, nei giorni scorsi, in Medioriente.

Inaugurata dal governatore di Madinah, il principe Faisal Bin Salman, nella città di Yambu, dove, per l’occasione, era presente anche il Ministro dell’Agricoltura Abdul Rahman Al-Fadli, l’importante iniziativa mirava ad ammodernare le tecniche di produzione per spingere il settore ittico di questa nazione.

Su richiesta del Governo saudita al Forum erano presenti diverse aziende di questo cruciale comparto per l’alimentazione del futuro e l’economia sostenibile provenienti dai vari paesi occidentali. Ma l’unica protagonista della penisola è stata marchigiana.

Acquacoltura Italia è Service provider della FAO e l’ha ospitata nelle propria sede di Osimo già ad ottobre durante il corso di formazione internazionale per funzionari governativi di molti Paesi in via di sviluppo. L’impresa marchigiana rappresenta una dinamica realtà imprenditoriale che aiuta soprattutto gli Stati emergenti a fare business con professionalità e passione.

Nata nel 2012, ad oggi, risulta la più affermata realtà nazionale operante nella tecnologia dell’Acquaponica, sistema che coniugando l'Acquacoltura (ovvero l'allevamento di specie acquatiche come pesci e gamberi) con la coltivazione idroponica (ossia la coltura dei vegetali senza l'utilizzo di terra), riesce a garantire una costante buona qualità dell'acqua di allevamento degli animali, grazie al suo processo di filtrazione e depurazione completamente naturale che consente un recupero idrico fino al 90%.

La ripetizione di diversi cicli di depurazione idrica ogni giorno consente di apportare continuamente ed in modalità completamente biologica i nutrienti necessari alla crescita, fioritura e fruttificazione delle piante, originando un processo in grado di migliorare la produzione in molte zone difficili della Terra. Internazionalizzare quindi il Made in Italy? Un obiettivo che vede le Marche, grazie anche ad Acquacoltura Italia, ancora una volta in prima linea. .






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-02-2016 alle 19:29 sul giornale del 15 febbraio 2016 - 528 letture

In questo articolo si parla di attualità, economia

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