Offagna: Pasqualini (FI), 'non solo la sentenza del Tar, a preoccupare anche lo strumento urbanistico'

2' di lettura 08/02/2016 - Non c’è solo la vicenda del risarcimento danni per la tragedia del bambino morto tanti anni fa a preoccupare gli abitanti di Offagna. Purtroppo l’Amministrazione comunale di Offagna non sembra aver imparato dagli errori del passato, in quanto con Determina del Dirigente n. 244 e 245 del 26/11/2015 la Provincia di Ancona, esprimendosi in merito alle istanze dei Piani Attuativi, dichiara le stesse irricevibili, improcedi-bili, ed infine infondate e formulando un parere totalmente negativo.

Motivo di tali perentorie osservazioni è l’inosservanza della Determina Dirigenziale n. 289 del 25/11/2013 della Provincia la quale aveva già espresso parere negativo sullo strumento urbanistico, ma in contrasto ad essa era stata approvata definitivamente dal comune di Offagna con Delibera di Consiglio Comunale n. 44 del 29/11/2014. Il gruppo di minoranza si era già allora dissociato da tali scelte con la totale astensione.

Situazione simile a quanto già accaduto per il Comune di Osimo quando l’allora Direttore del Dipartimento Urbanistica della Provincia di Ancona l’Ing. Roberto Renzi, attuale Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, stabiliva di ricorrere al TAR delle Marche contro il Comune in quanto quest’ultimo con Delibera di Consiglio ignorando i rilievi sollevati dalla Giunta Provinciale approvava la variante generale del PRG.

In particolare la delibera veniva definita letteralmente “gravemente illegittima“ in quanto la Legge Regionale n.34/1992 che stabilisce l’iter procedurale di approvazione delle varianti, “non attribuisce al Comune il potere di NON adeguarsi al parere definitivo della Giunta provinciale” (tratto dalla Determina Dirigenziale). Proseguire ostinatamente con tali posizioni potrebbe condurre a confusione e a situazioni già viste come per l’ex Consorzio Agrario di Osimo con ripercussioni sia per l’Amministrazione e soprattutto per i cittadini.